Crisi idrica, scatta il divieto di innaffiare e lavare le macchine

L’ordinanza sarà in vigore da oggi fino al 21 settembre. Le limitazioni riguardano . la fascia oraria dalle 8 alle 21

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Stop al prelievo di acqua potabile per uso extradomestico; divieto di innaffiare orti, giardini, e di lavare gli automezzi, dalle 8 alle 21. Sono i contenuti dell’ordinanza che il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha firmato ieri a seguito della dichiarazione dello stato di crisi regionale per "criticità idrica". Le misure sono in vigore da oggi - fino al 21 settembre - e prevedono anche che i prelievi idrici siano consentiti solo per "i normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile". Si potrà inoltre procedere al riempimento delle piscine, pubbliche e private e all’immissione, anche parziale, di acqua nelle vasche solo con un accordo con il gestore della rete dell’acquedotto. L’ordinanza evidenzia le gravi situazioni di criticità e parla di "scenario particolarmente gravoso per l’intero territorio regionale". In caso di mancato rispetto delle disposizioni sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. Sono esclusi dai provvedimenti i servizi pubblici di igiene urbana. Si precisa inoltre che le attività di autolavaggio potranno continuare a lavorare. Nelle motivazioni iniziali, l’ordinanza richiama soprattutto la particolare situazione di quest’anno, "che evidenzia una carenza sostanziale e generalizzata della risorsa idrica nei settori idropotabile ed irriguo, con ricadute anche ambientali", le temperature molto elevate registrate a partire da maggio, le portate fluviali in diminuzione, gli abbassamenti delle falde, la risalita del cuneo salino, la "scarsità di precipitazioni già dall’anno 2021".