Da Farrenc a Ravel I solisti al Ridotto

Prosegue l’approfondimento dedicato alla musica da camera con l’Orchestra. Città di Ferrara

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Primo appuntamento di stagione per ‘Ferrara Musica al Ridotto’ con i solisti dell’Orchestra Città di Ferrara. Oggi alle 10.30 Antonio Aiello violino primo, Ruben Medici violino secondo, Cesar Bracho alla viola, Leonardo Sapere al violoncello, Marco Forti al contrabbasso, Nicola Guidetti al flauto, Giorgio Ferroci all’oboe, Daniel Roscia al clarinetto, Vittorio Ordonselli al fagotto, Simone Cinque al corno e Giulia Rettore all’arpa si dedicheranno all’esecuzione di pagine cameristiche di raro ascolto e grande interesse, il Nonetto della parigina Louise Farrenc e Introduction et Allégro di Maurice Ravel. Prosegue così lo spazio di approfondimento della musica da camera più inusuale che i solisti Ocf hanno avviato sin dall’anno scorso per Ferrara Musica.

Pianista concertista e insegnante al Conservatorio di Parigi, Louise Farrenc è ricordata – ironia della sorte – per il suo unico lavoro da camera senza pianoforte, il Nonetto per flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto e quartetto d’archi composto nel 1849. La scelta della tonalità è un omaggio esplicito al Settimino di Beethoven (1802). Il primo movimento utilizza colori orchestrali, esaltando il ruolo dei fiati; il secondo è invece un Tema e variazioni quintessenzialmente cameristico. Le note finali presagiscono l’inizio dello Scherzo, di sapore mendelssohniano. Il Finale si apre con grandiosi accordi introduttivi che si concludono con una cadenza dell’oboe e una breve fanfara del corno. Annunciano un Rondò: Vivace che porta la composizione a una conclusione esuberante. Anche Introduction et Allégro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi costituisce un rispettoso tributo in cui Ravel omaggia Debussy con l’uso dell’arpa e del flauto, due tra i suoi strumenti più identitari.