Da Ferrara l’appello: "Insieme per aiutare il Libano"

Kiwan: "Il popolo è in lotta dal 17 ottobre 2019 contro una classe politica corrotta"

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Segue dalla prima

L’esplosione ha gettato la città in ginocchio, causando la distruzione di 300.000 abitazioni e la perdita inestimabile di 160 persone. Le esplosioni hanno determinato anche la perdita di prodotti alimentari e le riserve di grano stoccate nel porto, gettando il paese nella fame più totale. I medici impegnati per affrontare la drammatica emergenza, lavorano in condizioni disastrose e gli abitanti sono diventati sfollati “rifugiati” nel loro stesso paese. In quanto Associazione dei Libanesi di Ferrara vogliamo esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza ai nostri parenti e compaesani. Grazie al nostro rapporto diretto con i familiari, amici ed operatori volontari della Croce Rossa Libanese, abbiamo deciso di lanciare una campagna di solidarietà per la popolazione di Beirut, una città con più di un milione di abitanti. Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare la Protezione Civile Italiana, già operante sul campo, e la forza militare italiana dell’UNIFIL che sta prestando il proprio soccorso ai cittadini di Beirut. Molti libanesi, residenti in Italia, si stanno attivando per richiedere un aiuto al popolo italiano in virtù del forte senso di responsabilità che lo contraddistingue e della sua generosità nell’aiutare altri popoli. Mai come ora il popolo libanese ha bisogno di noi, la situazione di oggi è talmente grave ed emergenziale che non è nemmeno paragonabile alla guerra civile vissuta tra il 1975 ed il 1989. Crediamo che anche il “poco” conti molto, per questo vi chiediamo un piccolo contributo per far arrivare la vostra solidarietà al Libano che ve ne sarà sicuramente riconoscente.

Per coloro che desiderano contribuire possono effettuare i versamenti tramite banca o come prepagata: di seguito l’Iban:

IT87G3608105138274792374802 (BIC SWIFT PPAYITR1XXX)

Kiwan Kiwan

per l’Associazione dei libanesi di Ferrara