"Da Nek a Mario Biondi: così Ferrara rinasce"

Dopo il successo del weekend di musica ecco la nuova sfida. La Giunta: "Ci stiamo già attrezzando. I grandi eventi non si fermano".

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di Giuseppe Malaspina

Il timbro inconfondibile di Mario Biondi e la cornice di piazza Trento Trieste. Fra le novità musicali destinate ad arricchire il calendario di settembre, c’è posto per l’artista internazionale originario di Catania. Una voce in grado di avvicinare i territori del soul a quelli del jazz e del pop. Sullo sfondo, il potere senza tempo della musica e la sua inafferrabilità ad aderire a un singolo genere. Nel viaggio sonoro del crooner, peraltro, trova spazio anche il recente singolo di beneficenza dal titolo ‘Il nostro tempo’, eseguito insieme a firme come Annalisa Minetti, Gaetano Curreri, Dodi Battaglia, Petra Magoni, Andrea Callà e Marcello Sutera, e pubblicato nello scorso mese di aprile. Il 19 settembre alle 21, dunque, il Listone farà da palcoscenico all’esibizione del cantante, compositore ed arrangiatore che, per l’occasione verrà accompagnato da un’orchestra di otto elementi. La tappa che è stata annunciata avrà pertanto la stessa location dei due concerti dello scorso weekend. Il pubblico di venerdì ha infatti avuto occasione di assistere alla performance con chitarra e voce di Nek, mentre gli spettatori di sabato hanno preso parte al tributo a Ennio Morricone, targato Clair de lune. Due appuntamenti, collocati all’interno del Ferrara summer festival organizzato dall’associazione Butterfly, che hanno attratto 1.600 persone a serata.

L’evento che avrà in Mario Biondi il suo protagonista, invece, è promosso dall’associazione Music Lab e organizzato da Made Eventi, in collaborazione con Top Secret. "Con la presentazione di un artista e compositore come Mario Biondi – ha evidenziato Marco Gulinelli, assessore alla Cultura – andiamo a coprire una larga fascia di pubblico. Un evento che arriva dopo il concerto di Nek e la serata in omaggio al maestro Morricone. Le città si stanno attrezzando in questa situazione, e il nostro bilancio relativo ai due appuntamenti è positivo".

La soddisfazione dell’amministrazione comunale trapela anche dalle parole di Matteo Fornasini. "Organizzare manifestazioni ed eventi importanti – ha commentato l’assessore comunale al Turismo – non è affatto scontato. A questo proposito, Ferrara è stata fra le prime città a ripartire. E lo svolgimento in sicurezza degli eventi, rispettando le normative anti Covid, ha dimostrato la professionalità degli operatori. Gli addetti hanno controllato anche che gli spettatori non portassero oggetti non consentiti, e il pubblico si è comportato in modo disciplinato. Una sfida impegnativa e ambiziosa, alla quale la città ha reagito bene, e resa possibile grazie alla collaborazione fra soggetti diversi come istituzioni, questura, comitato per l’ordine e la sicurezza, e organizzatori. Peraltro, dietro l’organizzazione di eventi ci sono lavoratori e famiglie fortemente colpiti dai risvolti economici dell’emergenza Coronavirus. In un contesto come il Ferrara summer festival, lavorano una cinquantina di persone, da ingegneri a operatori della sicurezza. Un indotto, nei confronti del quale abbiamo voluto manifestare un segnale di attenzione. I grandi eventi non si fermano".