Da radar a monumento: "Ecco il Gate Guardian"

Poggio Renatico, l’installazione verrà inaugurata oggi alle 11 in via Ponte Rosso "L’impianto di avvistamento fu uno dei primi a fornire informazioni in 3D" .

Da radar a monumento: "Ecco il Gate Guardian"

Il radar diventa un monumento, ossia il ’Gate Guardian’

Da qualche tempo guardando verso la base del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, delle due cupole dei radar, dopo tanti anni ne è rimasta solo una ma il vecchio radar dismesso, continuerà ad essere una parte fondamentale del Coa. Dopo anni di onorato servizio, infatti, ora diventa un monumento posto davanti alla base e martedì 27 agosto alle 11 sarà inaugurato come nuovo "Gate Guardian" della base aerea di Poggio Renatico. Il monumento è situato in un’area ben visibile da Via Ponte Rosso e dalla S.P. 50 che costeggiano il sedime militare, sulla quale è dunque posto il maestoso radar "MPR" ARES B, in servizio a Poggio Renatico dal 1972 al 2016, un’installazione che come aveva già fatto il radar in servizio, caratterizzerà la linea d’orizzonte del paesaggio circostante. Si tratta di un monumento composto da un’area "scenografica", la cui planimetria richiama la forma del logo del Centenario dell’Aeronautica Militare, una base rialzata e al centro l’imponente Radar "MPR" ARES B – unico in Italia – che per oltre 40 anni, dal 1972 al 2016, è stato utilizzato quale sensore tridimensionale dall’originario Gruppo Radar, identificativo radio "Pioppo", all’interno del sistema di Difesa Aerea NATO e Nazionale. Il "Gate Guardian", grazie alla sua mole e alla sua monumentale visibilità, caratterizzerà il panorama circostante come aveva già fatto quando era in servizio, e sarà non solo un simbolo tangibile a ricordo del compito primario dell’Aeronautica Militare cioè la protezione dello Spazio Aereo Nazionale e della collettività da qualsiasi tipo di pericolo, ma rappresenterà anche un cimelio storico unico nel suo genere. L’ARES B è stato infatti per molti anni uno strumento tecnologico avanzato per i suoi tempi rendendo la base poggese, oggi sede COA, estremamente rilevante per la Forza Armata e per la Difesa. L’installazione è frutto dell’intuizione e dell’opera delle diverse professionalità interne all’Aeronautica Militare, in quanto essa è stata concepita, progettata e realizzata da personale della Forza Armata, appartenenti in particolare al COA, al 1° Reparto Genio di Villafranca (VR) e al Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture (STDI) di Ferrara. "E’ stato determinante per un’intera epoca sorvegliando, sin dagli anni ’70 un settore strategico quale era il "fianco est" dell’Alleanza – ci aveva spiegato il Generale Claudio Gabellini -L’ARES-B ha rappresentato un unicum per la Difesa Aerea Nazionale; infatti forse non tutti sanno che fu il primo e unico esemplare installato in Italia in grado di fornire informazioni in 3D (Provenienza, Distanza, Quota) sulla minaccia"

Laura Guerra