Un intero paese è da un mese senza il telefono fisso. Salvatonica è isolata. Chi ne soffre sono soprattutto gli anziani che non sono abituati ad usare il cellulare, le attività commerciali che spesso vengono contattate da chi si fa portare a casa la spesa perché non riesce ad andare in negozio, la comunità. "Il telefono fisso non squilla da un mese – racconta don Giorgio Lazzarato (nella foto con l’assessore Sartini) –. È fuori uso. Ci siamo rivolti ai numeri dell’assistenza ma ci rispondono solo centralini che non danno risposte. Siamo senza telefono. Eppure al nostro telefono fisso, dell’associazione Accoglienza della casa di Salvatonica, rispondiamo da sempre 24 ore su 24 con una voce umana. Non abbiamo i cellulari individuali ma una voce di comunità. Se ce lo tolgono, come è successo in questa frazione da ben un mese, tolgono una voce che ascolta chi ha bisogno". La vicenda è seria, umana, complessa e attraverso il parroco del paese e l’assessore Michele Sartini, cerca di farsi ascoltare. Non sanno più che strade percorrere. Quelle dell’assistenza dei numeri indicati sulle bollette telefoniche le hanno già tentate. Ma senza avere risposta. "Chiamiamo i numeri di riferimento indicati nelle bollette e non ci danno spiegazioni – raccontano in paese –, non riusciamo a capire se ci sia stato un cavo tranciato o cosa d’altro. Non ci danno poi nessuna certezza che si tratti di qualcosa di temporaneo o che sarà per sempre. Paghiamo le bollette e un intero paese viene trattato in questo modo". Il parroco è rammaricato: "Purtroppo ci sono problemi anche con i funerali – ammette –, le famiglie sono abituate a contattare la parrocchia attraverso un numero fisso e non attraverso un cellulare e non sanno come fare. Non è rispettoso per chi soffre". Anche l’assessore alla promozione del territorio Sartini, che abita nella frazione e ha un’attività, interviene sulla vicenda. Si fa portavoce della gente. "Siamo isolati da un mese – racconta –. I compaesani provavano a fare il numero di assistenza e una voce guidata dice che il problema è stato rilevato e appena risolto, avrebbero inviato un Sms". Voci vere: "Ci racconta Jacopo, che lavora nell’unica attività del paese – dice Sartini – che al mattino fa il giro a piedi per chiedere ad alcuni clienti della bottega se hanno bisogno di qualcosa. Ritorna in negozio prepara la spesa e gliela porta. L’augurio che io faccio ai miei compaesani è quello di poter telefonare ai propri cari per lo scambio degli auguri".
Claudia Fortini