REDAZIONE FERRARA

Dal clima ai dazi, sfide nei campi: "L’agricoltura vive una tempesta. Avanti con coraggio e speranza"

Al ridotto del Teatro Comunale si è svolta l’assemblea annuale di Coldiretti per l’approvazione del bilancio. Il presidente Fugaroli: "Forte perdita di redditività". Il direttore Visotti: "La forza del nostro ruolo".

L’incontro di Coldiretti al Ridotto del Comunale

L’incontro di Coldiretti al Ridotto del Comunale

Si è tenuta, nei giorni scorsi, al ridotto del Teatro Comunale l’assemblea annuale di Coldiretti, convocata per l’approvazione del conto consuntivo 2024 e del preventivo 2025. Obiettivo, fare il punto sul comparto che, dal clima ai dazi, attraversa la tempesta perfetta.

In sala il prefetto Massimo Marchesiello, l’assessore all’agricoltura del Comune Matteo Fornasini, Paolo Govoni vice presidente della Camera di Commercio, il presidente della Provincia Daniele Garuti, l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, il direttore di Coldiretti Emilia-Romagna Marco Allaria Olivieri, i rappresentanti provinciali di Coldiretti Giovani, di Coldiretti Donne, dei Senior con i segretari. L’incontro sulle sfide che attendono l’agricoltura. Forte il riconoscimento del ruolo insostituibile del settore agricolo per la provincia di Ferrara. Approvato il conto consuntivo del 2024 che ha chiuso con il segno positivo, a comprova di una attenta gestione del consiglio di amministrazione. Bene anche il preventivo 2025. Fornasini ha assicurato l’attenzione dell’amministrazione comunale al settore anche attraverso contributi e con bandi d’intesa con la Camera di Commercio; Marchesiello ha ribadito l’apprezzamento per l’attività di Coldiretti; Garuti ha sottolineato il calo della superficie a frutteto, conseguenza di una mancata redditività. Concetto ripreso dal vice presidente della Camera di Commercio, che ha ricordato il peso del settore agricolo nell’economia provinciale. Prima dell’intervento di Federico Fugaroli presidente di Coldiretti Ferrara, il direttore regionale Allaria ha ricordato il contributo della federazione ferrarese in termini di presenza e proposte nella gestione complessiva delle attività regionali.

"Per molte colture – ha detto Fugaroli – si registrano segnali di arretramento, sia in termini di superfici, che di produzioni che di remunerazione per i produttori, la “fatica” a produrre per una serie di motivi ed eventi. E’ indispensabile mettere in campo azioni complessive di supporto e di progettazione, risorse indispensabili per attivare da parte del pubblico quei processi per cui le aziende agricole possano tornare a fare reddito e ad investire per il futuro invertendo il declino di cui si colgono già gli effetti. Grande rilievo anche ai fattori internazionali che negli ultimi anni hanno pesato sul settore, dalla pandemia, alla crisi dei costi di produzione, alla bolla inflattiva, sino al recente tema dei dazi". L’incontro è stato chiuso dall’assessore regionale Mammi che ha evidenziato il valore dell’agroalimentare dell’Emilia-Romagna, il suo contributo al Pil, la sua vocazione all’esportazione, la posizione da leader dei prodotti tipici. In un contesto nel quale l’agricoltura attraversa una tempesta, tra eventi climatici e politiche non favorevoli, Mammi ha sottolineato la necessità che la politica sia attiva nel fare ciò che serve. Il direttore Alessandro Visotti ha ricordato il tour dell’orgoglio incontrando 500 soci nelle loro aziende. "Il coraggio e la speranza ci devono animare, Coldiretti rivendica il suo ruolo con convinzione e professionalità".