FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Dal rivale con lame e acido. Patteggia un anno di pena

Fu bloccato dai carabinieri a Lido degli Estensi prima che riuscisse a colpire. Aveva con sé mannaia e bisturi. Sconterà svolgendo lavori di pubblica utilità.

L’indagine è stata coordinata dai carabinieri (. foto di repertorio

L’indagine è stata coordinata dai carabinieri (. foto di repertorio

Sconterà la pena con lavori socialmente utili il 53enne comacchiese arrestato nel settembre scorso dopo essere stato sorpreso sotto casa di un rivale armato di mannaia, bisturi e bottiglia di acido muriatico. Il processo per quel raid si è definito ieri mattina davanti al giudice Giovanni Solinas, che ha accolto l’istanza di patteggiamento. Per i reati di tentata violazione di domicilio, minaccia e porto abusivo di arma le parti si sono accordate per una pena di un anno, un mese e dieci giorni, convertiti come anticipato in lavori socialmente utili. L’uomo, difeso dall’avvocato Bernardo Gentile, sin da subito aveva dichiarato di non essere intenzionato a fare del male, ma che era esasperato per le minacce ricevute in precedenza dalla persona offesa.

Un passo indietro. La vicenda al centro del processo risale al settembre dello scorso anno. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, si era presentato a Lido degli Estensi sotto casa di un pregiudicato della zona, minacciandolo di morte e sventolando la grossa lama. Il tempestivo arrivo dei carabinieri, prima della stazione di Lido degli Estensi e poco dopo dei colleghi del Radiomobile e della stazione di Porto Garibaldi, ha evitato che la situazione degenerasse irrimediabilmente. Ad allertare i militari era stata la sorella dell’imputato, la quale aveva contattato il 112 non appena il fratello le aveva confidato le proprie intenzioni. Il 53enne fu così fermato e immobilizzato con non poca fatica dagli uomini dell’Arma. Nonostante la loro presenza, l’uomo non sembrava infatti avere alcuna intenzione di desistere dal proprio intento, provando comunque a scavalcare il cancello del cortile dell’abitazione per raggiungere il rivale. Una volta bloccato, i carabinieri gli trovarono addosso il resto degli oggetti che aveva portato con sé per la sua vendetta: un bisturi e una bottiglia di acido muriatico nascosti sotto gli indumenti. Armi e liquido furono posti immediatamente sotto sequestro. Per l’uomo partì invece il procedimento penale che è arrivato ieri mattina a un punto fermo.

Federico Malavasi