Dal verde in malora alla svolta che ha dato vigore alla città

Caro Carlino,

Nemmeno si possono fermare importanti progetti urbanistici, pur tra pregi e difetti. La frase è estrapolata dalla risposta che ha dato a B. B... A me personalmente che vi sia un’altra Gdo non toglie il sonno. Lo toglierà semmai agli esercizi di vicinato che rischiano di perdere clientela. Quello che dà fastidio è che la progettino davanti alla mura, mandando in malora ettari di verde, rimasti intonsi in tanti anni. Questo è il nocciolo della questione, messa ben in evidenza dall’intervento di Italia Nostra. E’ ambientalismo nel senso peggiore del termine? Secondo me è difesa del territorio da uno sfregio. E lo stesso discorso vale per il parcheggio scambiatore di viale Volano. Si perde l’occasione di creare un bosco urbano, per piazzarci delle auto. Lei conclude il suo commento “..senza trascurare la tutela del patrimonio artistico e ambientale della città”. Lo tuteliamo piazzando altro cemento, in una zona di pregio architettonico?

Carlo Rossi

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Caro Carlino,

Con grande meraviglia noto un risveglio delle sinistre ferraresi, riguardo a proposte dell’attuale amministrazione, come il concerto di Springsteen, il progetto Fe.ris nella caserma Pozzuolo del Friuli. Dal secondo dopoguerra fino al 2019, Ferrara è sempre stata amministrata da governi di sinistra. In questo periodo, nel quadro regionale il suo ruolo è stato sempre quello di dormitorio bolognese. Modena, Parma e Reggio Emilia il triangolo industriale, la Silicon Valley della regione. Ravenna, Rimini e Forlì il triangolo turistico, le vacanze degli italiani, Ferrara il dormitorio di Bologna. Circa settant’anni di governi di sinistra, hanno lasciato in eredità ai ferraresi, il trasferimento dell’ospedale Sant’Anna da corso della Giovecca a Cona, logicamente dopo 25 anni di travagli vari. Nell’immediata periferia di Ferrara, il Palazzo degli Specchi, dopo il suo sequestro, è stato lasciato per oltre dieci anni in uno stato di abbandono e di degrado, con spaccio di droga e occupazioni abusive. Le amministrazioni di sinistra non sono riuscite a riqualificare e riportare ad un giusto riutilizzo. La zona Gad è diventata sede e dimora dello spaccio, dove decine di giovani immigrati e clandestini in salute, bivaccavano, spacciavano droga e spesso erano coinvolti in risse ed accoltellamenti, molti ferraresi sono stati costretti a svendere i loro appartamenti e trasferirsi altrove... Il cambio di amministrazione ha rinvigorito Ferrara dando una sua dignità...

Vincenzo Aiello