
Sul palco insieme a lui. Alessandro Nidi (pianoforte), Alberto Parone (batteria e basso vocale) e Bati Bertolio (fisarmonica, pianoforte e vibrandoneon)
Emilia Zamuner, Ellade Bandini, la Cantafiorista, Max Chiarella. Omaggi a McCoy Tyner, Dexter Gordon, alla grande tradizione jazz, con le musiche di Monk, Strayhorn ed Ellington. Armonie, sentimenti, buon cibo. È troppo complesso riassumere, in poche parole, l’ultima stagione Winter&Springtime 2025, organizzata dal Gruppo dei 10: l’unica soluzione è continuare a suonare. E farlo con qualità. Per questo motivo, l’ultimo appuntamento in cartellone doveva essere tra i più imperdibili.
A Ferrara, infatti, arriva Giorgio Conte, cantautore e compositore (e, in via del tutto casuale, fratello di Paolo Conte), che chiuderà la stagione primaverile, in attesa della presentazione di quella estiva. Giorgio Conte è un amico di lunga data del Gruppo dei 10: l’associazione, nel 2018, gli ha conferito il premio annuale Tutte le Direzioni, assegnato a eccellenze della musica, dello spettacolo e, in generale, della cultura italiana. Conte è atteso questa sera, allo Spirito di Vigarano Mainarda, dove porterà il suo recital Prologhi & Canzoni. Sul palco insieme a lui saliranno Alessandro Nidi (pianoforte), Alberto Parone (batteria e basso vocale) e Bati Bertolio (fisarmonica, pianoforte e vibrandoneon).
Prologhi & Canzoni è un vero e proprio itinerario musicale, arricchito di aneddoti e narrazioni, tratto dal grande repertorio da compositore di Giorgio Conte (che ha composto, tra gli altri, per Mina, Ornella Vanoni, Fausto Leali, Loretta Goggi, Rosanna Fratello, Equipe84, Amanda Lear, Wilson Pickett, Mireille Mathieu). In gioventù, Conte unisce gli studi in diritto alla passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese, trasmessagli dai genitori. Una passione condivisa con il fratello Paolo, che li porta ad un sodalizio artistico. Quando le loro strade si separano, continua la sua attività di compositore per diversi interpreti, tra cui Mina, Vanoni, Leali, Lear, Goggi, Fratello, Farassino, Baccini. Lasciata la toga di avvocato, si dedica solo alla musica, pubblicando, dal 1982 al 2017, tredici album e facendo concerti in Canada, Francia, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Germania, Austria, Slovenia, Olanda e Spagna.
Nel 2006 Il suo brano "Gnè gnè" è utilizzato dal celeberrimo coreografo e ballerino Michail Barysnikov per un balletto alla Carnegie Hall di New York. Nel 2018 Il suo brano "Questo vivere" fa parte della colonna sonora del film "Vengo anch’io". Nel 2021 il Ministero della Cultura utilizza il video del suo brano "Stringimi forte" come spot RAI che annuncia la riapertura delle attività nello spettacolo e nei teatri in Italia. Nel 2022 compone le musiche per l’opera teatrale "La misteriosa fiamma della Regina Loana", tratta dal libro omonimo di Umberto Eco, prodotta del Teatro Stabile d’Abruzzo. Nello stesso anno, al Teatro Ariston di Sanremo, gli viene conferito il Premio Tenco e Netflix utilizza il suo brano "Cannelloni" nella colonna sonora del secondo episodio, quinta stagione, di "The Crown". È stato attore protagonista del docufilm "Più in alto delle nuvole" di Fredo Valla.