Dame e cavalieri, il volto di Ariosto tra rame e terracotta

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La mostra ‘Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori. Umanità’ nel cortile del Castello Estense verrà prorogata per la terza volta, fino al 21 agosto. Le monumentali sculture a grandezza naturale, in rame e terracotta, degli artisti Nicola Zamboni e Sara Bolzani continueranno così a rendere omaggio alla città celebrando uno dei suoi più illustri geni letterari: Ludovico Ariosto. È stato in occasione dell’esposizione, infatti, che i due autori hanno scelto di declinare in chiave ariostesca il loro gruppo scultoreo ‘Umanità’, esito di oltre 20 anni di attività. Per tutti questi mesi, le vicende guerresche e amorose simbolo dell’ ‘Orlando Furioso’, sono state evocate dalle gesta dei personaggi rappresentati, tra i quali spiccano i protagonisti del poema epico, come Angelica, Astolfo con il senno di Orlando, e il poeta Ludovico Ariosto, coronato d’alloro. Ma non solo cavalieri che combattono in sella ai loro destrieri e gloriosi personaggi del poema epico-cavalleresco. Tra le sculture si scorgono figure-allegorie dei nostri tempi, vite emarginate, migranti e profughi che, marciando in silenzio, incarnano la sempre attuale tragedia della guerra e delle migrazioni. Una mostra che, come suggerisce il titolo stesso, ‘Umanità’, intende proporsi come uno spaccato della molteplicità delle vicende umane. Inaugurata il 24 giugno dello scorso anno, l’esposizione avrebbe dovuto concludersi a fine settembre 2021. Più volte prorogata, rimarrà aperta per tutta l’estate (ingresso gratis). Sullo sfondo del cortile del Castello continueranno così a infuriare epici duelli e battaglie.

Eva Zandonà