
"Abbiamo avuto danni per quasi un milione di euro tra effettivi immediati e per la mancata produzione degli anni successivi, senza vedere per ora, dopo più di anno, alcun risarcimento. Presenteremo domani tutti i documenti alla Regione senza certezza di un risultato. Siamo in affanno ogni giorno, avendo a che fare con leggi inadeguate, assicurazioni che non ci assicurano contro eventi eccezionali di maltempo e provvedimenti che non danno punti fermi. Sembra che non sia mai finita". Riccardo Volpin è uno dei più importanti fornitori di mele Pink Lady, Gala e Fuji del comprensorio, che grazie all’altissima qualità consegna direttamente ai supermercati. Il 17 agosto dello scorso anno, in soli dieci minuti un Burst swaths, con raffiche di vento inaudite, ha abbattuto un frutteto di 4 ettari di mele Pink Lady e Gala appena entrati in produzione, 1.300 colonne, il doppio impianto di irrigazione, tutte le reti anti cimice e antigrandine: 350 mila euro di danno effettivo e 5 anni di mancata produzione. Un disastro. "Pali, fili e reti – spiega – non erano assicurabili". La situazione è complicata: "Dovremmo rientrare nella Legge 102 ma non siamo sicuri – spiega Volpin – perché indica che tutto quello che è assicurabile non può essere risarcito. Abbiamo raccolto testimonianze scritte che i broker assicurativi non ci offrivano questo tipo di assicurazione per loro troppo costoso e poco remunerativo. Non esisteva un’offerta assicurativa adeguata E se non poteva essere fatta l’assicurazione riteniamo di poter entrare nella graduatoria per il risarcimento" .
Nel fascicolo che sarà consegnato domani c’è anche un lungo e meticoloso studio, di 26 pagine, di un meteorologo che documenta l’eccezionalità del downburst di quel giorno. "Abbiamo inoltre dato mandato ad uno studio di avvocati – aggiunge Volpin – di depositare osservazioni e valutare se fare eventualmente ricorso". Il presidente della Regione Stefano Bonaccini, alcuni giorni dopo l’abbattimento del vento dei frutteti, aveva fatto visita all’azienda: "Ci aveva promesso ristori – spiega il titolare – ma ad oggi non abbiamo visto un centesimo". Tutto è pronto per la consegna dei documenti: "Se non possiamo entrare in maniera diretta nella Legge 102 – spiega Volpin – chiediamo che vengano riconosciuti i risarcimenti in deroga". Sono una cinquantina gli agricoltori in provincia che quel giorno hanno subito danni: "Confagricoltura ci sostiene, ci fa sentire la sua vicinanza, ma al momento restiamo noi agricoltori in prima linea su questa vicenda. La legge 102 può essere derogata solo da una norma parlamentare. Solo così potrà essere previsto un risarcimento".
Claudia Fortini