Danni per 36 milioni subiti dai lidi "Avanti con la messa in sicurezza"

L’assessore regionale Priolo ha incontrato giunta, imprenditori e associazioni per illustrare gli interventi

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Le misure in campo per difendere il territorio e i centri abitati della costa ferrarese e i risarcimenti per i danni subiti da cittadini e imprese a seguito del maltempo e della rotta sull’argine a mare al Lido di Volano. Sono stati questi i temi affrontati ieri, nei due incontri che la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile Irene Priolo ha tenuto a Comacchio con il comitato di cittadini e imprenditori danneggiati dalle mareggiate, e con la cooperativa di gestione dei servizi turistici di Volano. Agli incontri erano presenti, tra gli altri, il sindaco Pierluigi Negri, l’assessore Antonio Cardi, la direttrice dell’Agenzia regionale per Protezione civile Rita Nicolini, il generale Fabrizio Mari del Comando Regionale dei Carabinieri Forestali (in videocollegamento), il tenente colonnello Giovanni Nobili del comando Carabinieri per Biodiversità di Punta Marina e Francesco Colaiacovo della Provincia di Ferrara.

"Di fronte a eventi straordinari come quelli accaduti al Lido di Volano e sulla costa ferrarese abbiamo risposto in maniera tempestiva con interventi di somma urgenza per 4,4 milioni di euro - ha affermato Priolo, nell’incontro con il Comitato Lido di Volano -. Ora stiamo andando avanti con ulteriori interventi a difesa progettando una fase di riduzione del rischio. Ulteriori 8,7 milioni di euro sono in aggiudicazione o in esecuzione per il ripristino degli argini e la messa in sicurezza dei lidi". Secondo una prima stima, i danni a beni pubblici, attività di soccorso e assistenza alla popolazione, e per interventi di massima urgenza per il ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche ammontano a oltre 27 milioni di euro.

A cui si aggiungono più di 9 milioni per danni a edifici privati e attività produttive, per una cifra complessiva che supera i 36 milioni di euro. "Dopo la dichiarazione dello stato di crisi regionale - prosegue Priolo -, abbiamo chiesto al Governo di dichiarare lo stato di emergenza nazionale, per poter contare sulle risorse finanziarie fondamentali per affrontare le gravi conseguenze del maltempo in quest’area e consentire un pieno ritorno alla normalità. La settimana prossima il Dipartimento nazionale di Protezione civile sarà nel Ferrarese per una verifica dei fatti e dei danni occorsi". Nell’incontro coi rappresentanti degli stabilimenti balneari è stata poi posta l’attenzione sulla necessità di un approccio urbanistico innovativo nei Piani urbanistici generali, che preveda stabilimenti balneari in posizione più arretrata.

Valerio Franzoni