Davide Maran scomparso da 10 giorni. "Aiutateci a trovarlo"

L’angoscia della famiglia a Ferrara per lo studente di 26 anni, era a Lubiana per un master

Davide Maran, il giovane studente centese scomparso a Lubiana

Davide Maran, il giovane studente centese scomparso a Lubiana

Ferrara, 4 aprile 2018 - Da dieci giorni di lui non si hanno più notizie. Il telefonino continua ad essere muto, nessuno lo ha più visto da domenica 25 marzo e nessuno ha nemmeno la più piccola traccia di dove possa essere finito Davide Maran, 26 anni di Cento (Ferrara), trasferitosi nella capitale slovena per un master post lauream. «L’ambasciata italiana a Lubiana – spiegano fonti della Farnesina – è in stretto contatto con noi, con le autorità locali e con i familiari. Stiamo facendo il possibile per rintracciare il ragazzo. Tutte le autorità sono state interpellate e stanno lavorando». 

Se passeggi per le vie di Cento e chiedi a chiunque lo conosca qualcosa di Davide, la risposta è pressoché unanime: un gran bravo ragazzo, uno studioso, un giovane amante della vita. Senza macchia, nemmeno la minima segnalazione nel suo giovane passato finita nei database delle forze dell’ordine. Niente di niente. Dopo la laurea in Scienze e tecnologie erboristiche a Modena, stava portando avanti la specialistica all’Università di Milano, facoltà di Scienza del farmaco in ‘Safety assessment of xenobiotics and biotechnological products’.

«Un misto – raccontava lui ad un sito specialistico – tra tossicologia, farmacologia e lo studio della sicurezza di contaminanti sui farmaci». E per portare avanti quegli studi, da qualche tempo si era trasferito a Lubiana (dove c’è un istituto di ricerca ad hoc), trovando alloggio in un ostello, raggiunto dall’Italia da solo con la propria auto, ma continuando, giornalmente, a rimanere in contatto con la famiglia. Fino al 25, appunto, il giorno dell’ultimo contatto. 

La prima ad allarmarsi per il silenzio improvviso di Davide è stata la fidanzata, alle 3 di notte tra domenica e lunedì: a un suo messaggio, Maran non aveva risposto e nemmeno l’aveva visualizzato. Cosa stranissima, mai accaduta. Stessa sorte con quelli successivi. E con le telefonate, una dietro l’altra. Un ragazzo italiano, ha raccontato agli inquirenti di averlo visto in via Kersnikova, di fronte al club K4 di Lubiana proprio quella domenica, in compagnia di un coetaneo di nazionalità ungherese. Poi il nulla e la preoccupazione del padre Giovanni messa nero su bianco in una denuncia sporta ai carabinieri della Compagnia di Cento.

«Grazie a tutti per le dimostrazioni di affetto e supporto – sono le parole della sorella Angela Maran, affidate a Facebook – che io e la mia famiglia abbiamo ricevuto finora per la scomparsa di mio fratello Davide. Come capirete è un momento molto difficile per noi quindi spesso non ce la sentiamo di rispondervi direttamente: cercate di rispettare il nostro riserbo. La polizia slovena, intanto, sta continuando le ricerche». 

E proprio Angela chiede «a chiunque abbia amici o conoscenti a Lubiana e dintorni» di continuare a condividere un articolo di un giornale online sloveno dove si parla della vicenda (www.24ur.com) o un volantino dove si riportano numeri da contattare per segnalazioni. Capelli biondo scuri, occhi verdi, 1.85 per 62 chili, l’ultima volta che è stato visto Davide indossava una giacca verde scura, jeans azzurri, scarpe marroni e un berretto nero con striscia rossa. Da lì in poi il mistero e l’angoscia di un qualcosa di terribile.