Davide Maran scomparso, trovato un corpo nel fiume in Slovenia

Il cadavere non è stato ancora identificato, via al test del Dna. Prosegue il dragaggio del Ljubljanica

Davide Maran, 26 anni, di Cento

Davide Maran, 26 anni, di Cento

Ferrara, 20 giugno 2018 - Le acque del fiume Ljubljanica, in Slovenia, restituiscono un corpo. Il pensiero va subito a Davide Maran, lo studente 26enne centese scomparso a Lubiana alla fine di marzo. Al momento però, la domanda che tutti si stanno ponendo, di qua e di là dalle Alpi, rimane senza risposta.

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La polizia di Lubiana, fino a ieri sera, non era in grado di attribuire un’identità a quei resti, trovati durante l’attività di ricerca dello studente svanito nel nulla. Il dragaggio del fiume è ricominciato da poco, dopo un periodo di stop forzato a causa delle cattive condizioni meteo. Ieri i vigili del fuoco stavano perlustrando la zona di Vevce, un Comune a est della capitale slovena. Qui, nel pomeriggio, hanno trovato un cadavere. La zona è stata immediatamente transennata dalla polizia slovena, che ha subito avviato tutti gli accertamenti del caso. Al momento le bocche degli investigatori sono cucite: sono comunque stati ordinati un'autopsia giudiziaria, per verificare se il corpo ha subito violenze, e un'analisi del Dna.

La portavoce della polizia di Lubiana, contattata dalla stampa slovena, ha chiarito che, allo stato dei fatti, non è possibile stabilire se si tratti dello studente centese. Dopo la laurea in Scienze e tecnologie erboristiche a Modena, stava portando avanti la specialistica all’Università di Milano, facoltà di Scienza del farmaco in ‘Safety assessment of xenobiotics and biotechnological products’.

Alla nuova campagna di ricerche, iniziata ieri mattina presto, hanno preso parte, oltre ai pompieri, i sommozzatori e alcuni pescatori della zona. Sono state ispezionate anche alcune centrali elettriche lungo il corso del fiume. Intanto, a Cento, l’intera comunità sta col fiato sospeso in attesa di una verità celata da mesi dalle acque torbide della Ljubljanica.