
Bondeno, l’interrogazione del consigliere Pd Ferron: "La comunità merita spazi dignitosi per fare sport. Un patrimonio pubblico non può diventare un rudere e anche un potenziale elemento di pericolo".
Degrado e abbandono del campo sportivo e della palestra di Pilastri. Era un fiore all’occhiello delle attività sportive del territorio e un punto di riferimento di incontro e socializzazione in quella che, con i suoi 15 chilometri da Bondeno, è la frazione più lontana dal capoluogo, al confine con il mantovano e il modenese. Adesso c’è un’interrogazione che chiede risposte e spiegazioni. Il consigliere del Pd Marcello Ferron infatti ha depositato una richiesta al sindaco Simone Saletti e agli assessori della giunta, per fare chiarezza "sullo stato di grave degrado e abbandono – si legge – che affligge da anni l’area del campo sportivo e della palestra nella frazione di Pilastri di Bondeno". Non solo parole. Le numerose segnalazioni arrivate dai residenti e una documentazione fotografica eloquente che è stata allegata all’interrogazione, documentano una situazione che Ferron definisce "inaccettabile" con "strutture fatiscenti, vegetazione incolta e segni di incuria che compromettono un’area che dovrebbe essere un punto di riferimento per l’attività sportiva e sociale della comunità".
"È inaccettabile che un’infrastruttura così importante per la nostra frazione sia lasciata in queste condizioni di degrado da così tanto tempo – insiste Ferron –. La comunità di Pilastri merita rispetto e spazi dignitosi per lo sport e l’aggregazione. Non possiamo permettere che un patrimonio pubblico si riduca a un rudere, diventando anche un potenziale pericolo". L’interrogazione intende fare luce su diversi aspetti cruciali. Chiede all’amministrazione se esistano convenzioni o accordi di gestione attivi per l’area e, in caso affermativo, quali siano le motivazioni di tale abbandono e della mancata manutenzione, chiede conferma di un’eventuale notizia di spostamento della palestra di Pilastri e, in tal caso, quali siano le tempistiche e la futura collocazione della struttura. Non è tutto: sollecita l’amministrazione a presentare progetti e tempistiche concrete per il recupero e la riqualificazione complessiva dell’intera area. Claudia Fortini