Delta del Po, oltre 50 milioni per il turismo

Con il Pnrr si punta a promuovere un’area unica per le caratteristiche archeologiche e ambientali. Tanti gli interventi previsti

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Aumentare l’attrattività turistica e contribuire allo sviluppo dell’area del Delta del Po, puntando su peculiarità ambientali, culturali e archeologiche. È questa la finalità del progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta Del Po, frutto dalla proposta presentata congiuntamente da Regione Emilia-Romagna e Regione del Veneto, in collaborazione con i rispettivi Parchi regionali, che è stato presentato ieri al Castello della Mesola. Un progetto che gode del finanziamento da 55 milioni di euro (ripartiti in 30 per l’Emilia Romagna, 25 per il Veneto) nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dopo i saluti del sindaco di Mesola e presidente della Provincia di Ferrara,

Gianni Michele Padovani, si sono alternati gli interventi della presidente del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna Aida Morelli, del presidente del Parco del Delta del Po Veneto Moreno Gasparini e degli assessori regionali Cristiano Corazzari (Veneto) e Andrea Corsini (Emilia Romagna), che hanno illustrato la serie di interventi che, in modo sinergico ed integrato, saranno sviluppati nelle aree delle due regioni, dinanzi ad una platea di amministratori locali e di rappresentanti di associazioni e imprese. La creazione di una rete di ciclabili per potenziare il sistema di mobilità lenta e collegare il Delta alla Ciclovia Adriatica e alla Ciclovia Ven-To, mettere ‘in rete’ le peculiarità ambientali, culturali e archeologiche dei territori coinvolti, sono alcune delle azioni previste con l’obiettivo di aumentare l’attrattività turistica e, altresì, migliorare la distribuzione dei flussi turistici. Per quanto concerne il Ferrarese, gli interventi previsti sono: collegamenti naturalistici delle Valli di Argenta, la ciclabile del Po di Primaro (Argenta); la ciclabile Torre della Finanza-Passo Pomposa, riqualificazione dell’Abbazia di Pomposa, riqualificazione del Museo archeologico di Pomposa (Codigoro); il percorso ciclabile Destra Po – Bosco della Mesola, percorso dal porto di Gorino al faro di Goro (Goro); valorizzazione del Castello della Mesola, percorso ciclabile del Bosco della Mesola (Mesola), rinnovo del sistema di visita delle Vallette di Ostellato, cui si aggiunge la realizzazione del Polo culturale di Palazzo Bellini a Comacchio. All’attuazione degli interventi, di cui sono capofila le due Regioni, concorrono quali soggetti attuatori i due Enti Parco, i nove Comuni delle aree di Parco dell’Emilia-Romagna, Infrastrutture Venete e Veneto Strade.

Valerio Franzoni