Dentix Ferrara, ora sui pazienti il pressing delle finanziarie

Frascerra (Confconsumatori): "Raccomandate e messaggi minacciosi per recuperare i propri soldi dalle persone in difficoltà: ma i contratti sono nulli"

La sede del centro odontoiatrico Dentix di via San Romano, chiusa da febbraio

La sede del centro odontoiatrico Dentix di via San Romano, chiusa da febbraio

Ferrara, 28 giugno 2020 - Clienti abbandonati, ma la disavventura odontoiatrica non basta. Ora sui clienti del centro Dentix di via San Romano si abbatte anche la minaccia delle azioni delle finanziarie: "Stanno arrivando, in modo seriale, le lettere delle società con cui i pazienti del centro odontoiatrico hanno avviato il finanziamento – rivela Antonio Frascerra, legale di Confconsumatori –; vere e proprie minacce, ai limiti dello stalkeraggio".

Si tratta di raccomandate, ma anche di telefonate e messaggini Whattsapp, "nei quali viene ingiunto ai clienti di continuare a pagare le rate dei finanziamenti, a pena non solo della riscossione coatta, ma soprattutto dell’iscrizione nei registri dei ‘cattivi pagatori’ – prosegue Frascerra –, che potrebbe comportare conseguenze negative a chi, ad esempio, dovesse accendere un mutuo o effettuare altre operazioni creditizie". Un pressing tanto martellante quanto "intollerabile – incalza Frascerra –: capisco che Cofidis, Fiditalia e Deutsche Bank (le società che hanno attivato i finanziamenti) hanno legittimamente diritto di recuperare i propri capitali, ma lo devono fare agendo nei confronti di Dentix, non dei malcapitati pazienti". Che hanno già versato cospicui anticipi al centro odontoiatrico (in media dai 2 ai 4 mila euro), accollandosi poi finanziamenti per altri 10-12mila euro: "I contratti sono nulli, perché è venuto a mancare l’oggetto essenziale, ovvero la prestazione – prosegue il legale di Confconsumatori –: i clienti non devono più pagare neppure una rata, a fronte della sostanziale dissoluzione di ogni attività, e le finanziarie non possono a questo punto cercare di recuperare da loro i propri soldi". Di qui la minaccia:

"Se dovesse accadere che un solo iscritto a Confconsumatori si ritrovasse iscritto nell’elenco dei ‘cattivi pagatori’ del Crif – dichiara Frascerra – presenteremo immediatamente un esposto alla Procura della Repubblica e alla Guardia della Finanza". Finora, almeno da Ferrara e dalla Confconsumatori, non sono state intraprese azioni giudiziarie: "Siamo stati sin troppo clementi, sperando che prevalga la logica dell’annullamento dei contratti e della restituzione delle somme versate, ma evidentemente non basta – conclude l’avvocato Frascerra –. Il fatto che stiano arrivando queste ingiunzioni per raccomandata, e che le finanziarie si permettano di telefonare o inviare messaggi a persone già in gravissima difficoltà, è assolutamente inaccettabile e immorale. Le finanziarie fanno finta di non aver capito chi è l’unico e vero responsabile, ovvero Dentix. Se è necessario, glielo rammenterà la magistratura". A Ferrara si stimano circa 500 persone coinvolte nella ‘serrata’ di Dentix, per un ammontare di quasi mezzo milione di euro, a fronte dell’impossibilità di completare cure rimaste a metà dell’opera, o appena iniziate. L’unica cosa che arriva puntuale è la richiesta di pagamento.