Ferrara, 28 giugno 2020 - Clienti abbandonati, ma la disavventura odontoiatrica non basta. Ora sui clienti del centro Dentix di via San Romano si abbatte anche la minaccia delle azioni delle finanziarie: "Stanno arrivando, in modo seriale, le lettere delle società con cui i pazienti del centro odontoiatrico hanno avviato il finanziamento – rivela Antonio Frascerra, legale di Confconsumatori –; vere e proprie minacce, ai limiti dello stalkeraggio".
Si tratta di raccomandate, ma anche di telefonate e messaggini Whattsapp, "nei quali viene ingiunto ai clienti di continuare a pagare le rate dei finanziamenti, a pena non solo della riscossione coatta, ma soprattutto dell’iscrizione nei registri dei ‘cattivi pagatori’ – prosegue Frascerra –, che potrebbe comportare conseguenze negative a chi, ad esempio, dovesse accendere un mutuo o effettuare altre operazioni creditizie". Un pressing tanto martellante quanto "intollerabile – incalza Frascerra –: capisco che Cofidis, Fiditalia e Deutsche Bank (le società che hanno attivato i finanziamenti) hanno legittimamente diritto di recuperare i propri capitali, ma lo devono fare agendo nei confronti di Dentix, non dei malcapitati pazienti". Che hanno già versato cospicui anticipi al centro odontoiatrico (in media dai 2 ai 4 mila euro), accollandosi poi finanziamenti per altri 10-12mila euro: "I contratti sono nulli, perché è venuto a mancare l’oggetto essenziale, ovvero la prestazione – prosegue il legale di Confconsumatori –: i clienti non devono più pagare neppure una rata, a fronte della sostanziale dissoluzione di ogni attività, e le finanziarie non possono a questo punto cercare di recuperare da loro i propri soldi". Di qui la minaccia:
"Se dovesse accadere che un solo iscritto a Confconsumatori si ritrovasse iscritto nell’elenco dei ‘cattivi pagatori’ del Crif – dichiara Frascerra – presenteremo immediatamente un esposto alla Procura della Repubblica e alla Guardia della Finanza". Finora, almeno da Ferrara e dalla Confconsumatori, non sono state intraprese azioni giudiziarie: "Siamo stati sin troppo clementi, sperando che prevalga la logica dell’annullamento dei contratti e della restituzione delle somme versate, ma evidentemente non basta – conclude l’avvocato Frascerra –. Il fatto che stiano arrivando queste ingiunzioni per raccomandata, e che le finanziarie si permettano di telefonare o inviare messaggi a persone già in gravissima difficoltà, è assolutamente inaccettabile e immorale. Le finanziarie fanno finta di non aver capito chi è l’unico e vero responsabile, ovvero Dentix. Se è necessario, glielo rammenterà la magistratura". A Ferrara si stimano circa 500 persone coinvolte nella ‘serrata’ di Dentix, per un ammontare di quasi mezzo milione di euro, a fronte dell’impossibilità di completare cure rimaste a metà dell’opera, o appena iniziate. L’unica cosa che arriva puntuale è la richiesta di pagamento.