Dentix, primo rimborso a una cliente. Ecco come fare

La finanziaria riconosce la nullità del contratto e restituisce tutte le rate. Frascerra (Confconsumatori): "Questa è la strada giusta"

La sede cittadina del centro odontoiatrico Dentix in via San Romano (foto Businesspress)

La sede cittadina del centro odontoiatrico Dentix in via San Romano (foto Businesspress)

Ferrara, 4 luglio 2020 - Le cure odontoiatriche, almeno nell’ambulatorio di via San Romano, sono un miraggio. Ma per una paziente ferrarese di ‘Dentix’ ieri mattina è arrivata almeno l’anestesia: la finanziaria ‘Agos’ – una delle società con cui centinaia di clienti hanno aperto una ratealizzazione – ha riconosciuto la nullità del contratto tra la donna e il centro odontoiatrico. Non solo sono stati sospesi i pagamenti futuri, ma alla paziente sono state riaccreditate le somme già versate: "La signora si era impegnata per 7mila euro circa con la finanziaria – spiega Antonio Frascerra, legale della Confconsumatori –, e aveva già pagato tre rate". Proprio durante il lockdown, quando ormai ‘Dentix’ aveva abbassato le saracinesche in via San Romano – come nelle alrtre 56 sedi italiane – senza garantire in alcun modo la continuità del trattamenti.

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Per questo motivo la paziente, attraverso Confconsumatori, aveva spedito a ‘Dentix Italia’ (nella realtà una società spagnola con sede legale in Olanda) una diffida ad adempiere: "La legge è esplicita, se entro 15 giorni non viene erogata la prestazione che è alla base del contratto – spiega Frascerra –, quest’ultimo va considerato automaticamente nullo, ed anche la finanziaria deve prenderne atto. Accettando non solo la sospensione immediata dei pagamenti mensili, ma anche restituendo quanto già versato".

Una linea diametralmente opposta a quanto dichiarato, nei giorni scorsi, dai responsabili provinciali di Adiconsum, che nel prendere posizione sulla vicenda di ‘Dentix’ – che lo scorso 25 giugno ha presentato richiesta di concordato al Tribunale di Milano – consigliavano ai pazienti di continuare a pagare, almeno per altri due o tre mesi, in attesa dell’eventuale (e improbabile) omologa del giudice. "Un consiglio bizzarro, e mi fermo qui – sorride Frascerra –; non si tratta però di differenza di visioni tra associazioni di tutela dei risparmiatori, ma di precisa applicazione della legge. E di norme che le stesse finanziarie certificano". Nel contratto di ‘Cofidis’ (altra società cui si sono rivolti centinaia di ferraresi) è riportato chiaramente che in caso di contratto nullo il cliente ha il diritto al risarcimento integrale: "La stessa cosa è riportata sui moduli di Fiditalia e Deutsche Bank, perciò non cè’è altro da fare che inviare la diffida a ‘Dentix’, come tanti nostri iscritti hanno già fatto nelle scorse settimane – conclude il legale –, e inevitabilmente si arriverà allo stop dei versamenti e ai rimborsi. ‘Agos’ ha aperto una strada, anzi un’autopista".

Una notizia che solleva e infonde speranza a centinaia di pazienti ferraresi (quasi 700 quelli negli elenchi di ‘Dentix’), che dal lockdown hanno visto chiudere il centro e arrivare le ingiunzioni di pagamento. Purtroppo per le somme, anche cospicue, versate come anticipo, le speranze sono ridotte al lumicino e legate all’eventuale concordato.