Falso impiegato delle Poste Italiane contatta un anziano e lo convince che ci sono prelievi sospetti sul suo conto. A questo punto, scatta la truffa: il malvivente chiede di spostarei soldi e caricare, quindi, una carta ricaricabile con una somma di 15mila euro. La moglie dell’anziano, insospettita, chiama i carabinieri che riescono a sventare la truffa, spiegando all’uomo che dall’altra parte del telefono c’è un delinquente. La denuncia nei confronti del falso impiegato scatta di conseguenza. È accaduto l’altro giorno a Riva Del Po: i carabinieri delle stazioni di Ro Ferrarese e di Ambrogio sono intervenuti nell’ufficio postale della frazione di Ro Ferrarese per impedire che un anziano cadesse vittima di una truffa. L’uomo, un settantenne della zona, era stato contattato da un falso impiegato di Poste Italiane il quale, con un raggiro, è riuscito a convincere l’uomo che vi erano in atto delle operazioni sospette sul suo conto corrente includenti, tra le altre, prelievi non autorizzati.
Così, al fine di bloccarli, il finto impiegato delle Poste ha convinto il malcapitato ad effettuare un versamento di quasi 15mila euro su una carta ricaricabile, mantenendo un contatto telefonico con la vittima per poterla guidare durante tutta l’operazione. Tuttavia, la moglie dell’uomo, allorquando il marito è uscito di casa, si è insospettita e ha contattato la Compagnia carabinieri di Copparo, riferendo la situazione. Quando è apparso chiaro che l’intera questione era una truffa in atto, i militari delle Stazioni di Ro Ferrarese e di Ambrogio hanno rapidamente raggiunto l’ufficio postale di Ro Ferrarese su indicazione della Centrale Operativa dove, solo dopo una attenta ed efficace opera di convincimento, sono riusciti ad indurre la vittima ad interrompere l’operazione.
I militari hanno altresì provveduto ad acquisire la denuncia da parte della vittima e ad avviare le indagini per risalire ai responsabili.
Già da tempo i carabinieri della provincia di Ferrara sono impegnati in una costante campagna di sensibilizzazione contro le truffe ai danni delle categorie più esposte, come le persone anziane. Proprio in virtù di ciò, durante ogni incontro, i militari ribadiscono sempre che è saggia precauzione, quando si ritiene di essere coinvolti in una situazione sospetta, avvisare sempre le forze dell’ordine tramite il numero di emergenza 112,. Dall’inizio dell’anno le truffe agli anziani sono state 24, ma l’anno scorso nello stesso periodo erano già 33. Il calo dei raggiri è dovuto anche al lavoro di prevenzione dei carabinieri.