Diffamazione a Lodi, un patteggiamento e un risarcimento

Due imputati hanno chiuso la questione, mentre il terzo proseguirà con i processo

Un patteggiamento, un’estinzione del reato per remissione di querela a seguito di risarcimento e un terzo imputato che prosegue sulla strada del processo. Si è conclusa così l’udienza di ieri del procedimento per diffamazione che vedeva come persona offesa il vicesindaco Nicola Lodi. I tre imputati erano finiti davanti al giudice per alcuni commenti sui social nei quali definivano, tra le altre cose, il numero due della giunta come "ladro, truffatore" e "vicecialtrone". Parole che Lodi ha ritenuto diffamatorie al punto da spingerlo a sporgere querela. Di quei fatti erano chiamati a rispondere Fernando Iannelli, candidato alle amministrative del 2019 nella lista di Azione Civica guidata dall’allora aspirante sindaco Roberta Fusari, Alfredo Valente, assessore al Diritto allo studio per la giunta dell’ex sindaco Gaetano Sateriale ed esponente di Rifondazione comunista e il dj Andrea Malservigi. Iannelli, difeso dall’avvocato Valentina Bordonaro, ha patteggiato la pena di venti giorni (la sua richiesta di esclusione della parte civile è stata rigettata dal giudice). Valente (avvocato Vasco Sisti) ha invece risarcito Lodi, ottenendo così la remissione della querela. Malservigi (avvocato Gian Luigi Pieraccini) proseguirà invece con il processo, con prossima udienza fissata per il 23 novembre. "Siamo soddisfatti di questo primo risultato – è il commento dell’avvocato Ciriaco Minichiello, difensore di Lodi –. Il messaggio è chiaro: chi offende e diffama, paga".