Diritto all’abitare, studio per gli anziani

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Nel mondo, l’Italia è seconda soltanto al Giappone per longevità della popolazione. Eppure, i servizi e le infrastrutture presenti sul nostro territorio non sono ancora in grado di garantire una condizione di inclusività e benessere a chi è in età avanzata. Proprio al diritto all’abitare per la comunità anziana è dedicato il progetto di uno dei team di ricerca dell’Università di Ferrara finanziati grazie ai fondi raccolti con il 5x1000 a Unife. "Il diritto all’abitare è la chiave per restituire centralità a una fetta di popolazione, destinata ad aumentare nei prossimi anni, che spesso è marginalizzata. Si tratta di un problema medico-scientifico, certo, ma di cui non va tralasciata la matrice culturale: ricordiamoci che sono i valori intrinseci di una società a decretare chi, al suo interno, conta di più e chi meno", illustra Maria Giulia Bernardini, ricercatrice del dipartimento di Giurisprudenza che si occupa di vulnerabilità e disabilità e che coordina il gruppo di lavoro. "Nello studio diamo spazio a delle riflessioni che erano già presenti nella nostra società, ma che con l’avvento della pandemia sono esplose. La questione degli anziani in relazione alle RSA e alle terapie intensive, ad esempio: una circostanza che ha evidenziato la necessità di valorizzare al massimo possibile l’invecchiamento attivo, prevenendo l’insorgenza di disabilità", conclude Bernardini.