Discriminazioni, apre un centro per dire no

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La lotta alle discriminazioni sessuali e di genere si fa sempre più serrata. Ieri è stato inaugurato negli spazi della sede dell’Arcigay di via Ripagrande il centro antidiscriminatorio territoriale (Cad), capace di offrire servizi e supporto alle persone Lgbt vittime di violenza. In quel luogo potranno essere accolti anche i soggetti allontanati da casa per l’orientamento sessuale o dell’identità di genere, le vittime di violenza domestica, le persone in condizioni di fragilità o disabilità e chiunque risulti disoccupato o inoccupato per motivi legati alla sessualità. "Qui – ha chiarito Manuela Macario, presidente Arcigay – grazie, ad una squadra di 5 specialiste, ci sarà l’ascolto, la consulenza psicologica e l’assistenza legale, l’orientamento ai servizi sociali e socio-sanitari, al mondo del lavoro e all’autonomia abitativa". Secondo quanto dichiarato dai referenti del centro (quello di via Ripagrande è uno dei 40 in Italia) da tempo le vittime di tali atteggiamenti denunciano situazioni di disagio: "Una quarantina di segnalazioni all’anno". Plauso dall’assessore Dorota Kusiak, dalla questura e dalla prefettura. "La nascita di uno spazio di tutela dei diritti è sempre una notizia positiva" ha concluso il prefetto, Rinaldo Argentieri.

m. l.