ALESSANDRO
Cronaca

"Disoccupati, dato allarmante Ora una svolta"

"Disoccupati,   dato allarmante  Ora una svolta"
"Disoccupati, dato allarmante Ora una svolta"

di Alessandro

Talmelli*

Un primo maggio di Festa con il pensiero ai nostri concittadini e concittadine che hanno perso la vita sul lavoro e a coloro che un lavoro non lo hanno. Come testimoniano i dati della Camera di Commercio, un ferrarese su tre non lavora. Un dato allarmante che sommato al progressivo avanzamento dell’età media dei cittadini rende il nostro territorio sempre più fragile. Ferrara deve tornare ad essere attrattiva, a creare posti di lavoro nuovi e di qualità, con particolare attenzione al lavoro femminile e per i giovani. Il lavoro è parte della nostra identità oltre che essere diritto e dovere in Costituzione. Il lavoro è qualcosa di più che guadagnarsi il pane: il lavoro ci dà la dignità. Ci sono tante persone che vogliono lavorare e purtroppo non possono e questo è un peso per la nostra coscienza, perché quando la società è organizzata in tal modo e non tutti hanno la possibilità di lavorare, quella società non va bene, non è giusta. Il Comune, anzichè farsi traino del nostro territorio e provare a farsi carico di questa responsabilità, non si è reso protagonista sprecando l’opportunità delle risorse del Pnrr e del possibile sviluppo portato dalla transizione ecologica. Noi vogliamo portare a Ferrara occupazione buona, sicura e di prospettiva, che vada oltre, alla pur importante ma precaria, stagionalità. A Ferrara servono iniziative di sostanza, meno rituali, meno emotive, ma che valorizzino i saperi e le competenze diffusi sul territorio e arricchiscano la città. Insomma, ecco perché abbiamo voluto dare sostanza con le nostre iniziative alla festa del Primo Maggio perché per noi il lavoro rimane una priorità e pensiamo che bisogna metterci la faccia anche quando le situazioni sono scomode non solo quando gli eventi sono rosei, di sagra e di festa.

* Segretario

Unione Comunale

Pd Ferrara