Distributori di sigarette nel mirino degli hacker

L’attacco hacker nazionale ai distributori automatici di sigarette e dei prodotti del monopolio di stato, di una specifica ditta fornitrice, ha colpito sabato sera diversi distributori della città e della provincia. A Bondeno, in particolare, i titolari della tabaccheria L’Emporio dell’Avventuriero di via XX Settembre si sono accorti quaranta minuti dopo che qualcosa non stava funzionando, accorrendo sul posto e scongiurato il peggio. Ma nel frattempo si erano già dissolti circa 700 euro di prodotti. Il distributore infatti non eroga solo pacchetti di sigarette, ma anche gratta e vinci, sigarette elettroniche, ricariche telefoniche e della Play. L’attacco è stato rivendicato in tutta Italia, già sui monitor, da un gruppo anarchico, in solidarietà di Alfredo Cospito, il terrorista in sciopero della fame contro il 41 bis. Alle 20 precise è scattato l’attacco a timer e, da quel momento, era possibile acquistare tutto, e senza documento, a soli dieci centesimi. Qui, la prontezza del titolare della tabaccheria di Bondeno ad accorgersi che qualcosa di anomalo stava accadendo: "Eravamo appena usciti dall’emporio – racconta Riccardo Diazzi - e ci eravamo fermati a cena in un ristorante vicino quando, sul telefono, è arrivato l’email che uno dei prodotti era già esaurito. Impossibile, perché l’avevo appena caricato. Sono tornato. Arrivando c’era un gruppo di persone davanti al distributore che si è subito dileguato – spiega -. C’era chi lo stava letteralmente svuotando. Solo una persona mi ha restituito subito quanto aveva preso, pagando. Probabilmente si erano dati voce, telecamere hanno registrato tutto". Da qui, senza capire ancora che l’attacco era a tutti i distributori della Laservideo, Diazzi ha chiamato i carabinieri che sono arrivati subito sul posto. Contemporaneamente ha lanciato un messaggio sui social dove avvertiva che "Abbiamo le telecamere e sappiamo chi ha usufruito" invitando a restituire la merce. "I carabinieri sono intervenuti tempestivamente – spiega il titolare – e sono riusciti a recuperare una parte di quanto era stato preso. Ma in una manciata di minuti abbiamo perso 700 euro. L’acquisto è stato fatto a 10 centesimi".

Claudia Fortini