Divise in aula, aspettando il ‘Capitano Ultimo’

Lezioni sulla legalità per gli studenti con le testimonianze delle forze dell’ordine. Il clou al Palavigarano con l’ex comandante dei Ros

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Maggio è il ‘Mese della legalità’ per Vigarano. "Iniziativa nuova – ha spiegato ieri in municipio il sindaco Davide Bergamini – che abbiamo condiviso con le scuole e che vogliamo diventi un appuntamento annuale". Inizia venerdì mattina, in sala consiliare con gli studenti che dialogheranno con Romeo Creti, luogotenente in pensione dei carabinieri e criminologo, sui rischi fisici e psicologici dell’uso di sostanze stupefacenti, il calendario di appuntamenti rivolti ai giovani, che si concluderanno venerdì 27 maggio, alle 17.30, al Palavigarano, con un evento aperto alla cittadinanza alla presenza del colonnello Sergio di Caprio, ‘Capitano Ultimo’, ex comandante dei Ross che nel 1993 arrestò il boss di Cosa Nostra Totò Riina. "E’ un onore avere Capitano Ultimo a Vigarano – ha aggiunto il sindaco – che siamo riusciti a contattare avendo la conferma della sua presenza, grazie ad Oskar Spath, offrendo così la possibilità ai nostri giovani di confrontarsi con un personaggio che è diventato un simbolo dell’antimafia. Il tema della legalità è vasto e delicato. Vogliamo infondere nei cittadini di domani la consapevolezza di aderire ai valori della democrazia e dello Stato di diritto". "Abbiamo trovato tanta disponibilità nella scuola – ha aggiunto il vicesindaco Mauro Zanella –, ringraziamo la dirigente Paola Manzan e i docenti. Per arrivare a questo evento abbiamo fatto un lavoro di ricerca e di analisi che ci ha portato ad aderire a questo progetto del Cidas". A trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, l’amministrazione comunale di Vigarano dedica il mese di maggio ad approfondire il concetto di legalità "Ricordando chi ha pagato con la propria vita per aver lottato contro la criminalità organizzata – ha sottolineato l’assessore Daniela Patroncini – e informando i cittadini sui rischi dell’uso di alcol e sostanze stupefacenti in età adolescenziale, con illustrazione delle conseguenze penali ed amministrative, ma anche parlando di bullismo e cyberbullismo. Il Cidas gestisce il centro giovani, ed è con loro che abbiamo pensato di creare un appuntamento importante per noi e per i ragazzi, che tra gli 11 e 15 anni si apprestano ad uscire dal loro ambiente di confort per affrontare esperienze di crescita nuove e hanno bisogno di strumenti che dobbiamo dare loro".

Claudia Fortini