"Dobbiamo essere protagonisti contro i soprusi"

"La sicurezza principale sta nelle nostre case, nelle nostre famiglie – ha detto ieri sera alla Sala 2000 di Bondeno il prefetto di Ferrara Rinaldo Argentieri, stringendo tra le mani uno dei tanti verbali di storie di violenze sulle donne che purtroppo riceve ogni giorno – . Dobbiamo fare in modo che l’eliminazione della violenza non sia consegnata all’utopia di un altro mondo, ma sia un obiettivo che ci veda protagonisti attivi giorno per giorno". E’ stato il primo incontro di altri tre che si terranno, organizzato da Udi, dal Centro Donna Giustizia di Ferrara e da tutti i comuni del distretto ovest. "E’ un problema di comunità – ha sottolineato il prefetto - di donne che subiscono nel silenzio, sul quale interrogarci. Le forze dell’ordine intervengono con sempre maggiore attenzione, ma fare qualcosa significa educare i cittadini". C’è un "Bandolo della matassa" sul quale è scritto il nome di tutte le donne che hanno subito volenza, che vuole informare e formare i cittadini su pensieri e pratiche per uscire dalla violenza e che tutti i comuni del Distretto ovvero Bondeno, Cento, Vigarano, Terre del Reno e Poggio Renatico, afferrano. "Questo incontro – ha detto Angela Dianati di Udi – è per Rossella Placati. Dopo la sua morte terribile ci siamo presi un impegno concreto: dobbiamo crescere, studiare, approfondire". "Ogni donna uccisa invalida la libertà di molte altre donne che stanno tentando di uscire dalla violenza", ha detto Paola Castagnotto del Cdg.

Claudia Fortini