"Domani niente buoni pasto Commissioni troppo alte"

Migration

Pubblici esercizi e negozi del dettaglio alimentare - (rispettivamente Fipe e Fida Confcommercio) - uniti nel chiedere un radicale rinnovamento nel sistema dei buoni pasto: dunque per tutta la giornata di domani non verrà accettato alcun pagamento tramite buoni pasto. Un blocco necessario per far arrivare alle Istituzioni l’appello, "troppe volte ignorato", per una strutturale riforma di un sistema che, per via di commissioni al 20%, non è più economicamente sostenibile. A questa iniziativa aderiscono il mondo della ristorazione e l’intera filiera commerciale. "Con questa giornata di sospensione del servizio vogliamo sensibilizzare i lavoratori e i consumatori sulle gravissime difficoltà che le nostre imprese vivono quotidianamente a causa delle elevate commissioni che dobbiamo pagare sui buoni pasto – spiega Matteo Musacci, presidente provinciale di Fipe -. Parliamo di una vera e propria tassa occulta che supera anche il 20% del valore del buono. La nostra è una protesta che ha l’obiettivo di salvaguardare la funzione del buono pasto perché se si va avanti così sempre meno aziende saranno disposte ad accettarli". "E’ urgente - riprende Davide Urban direttore generale di Ascom - far sì che la prossima gara Consip da 1,2 miliardi di euro non venga aggiudicata con gli sconti delle precedenti perché altrimenti saranno sempre le imprese a sostenerne i costi". "C’è bisogno di una vera riforma che renda il sistema economicamente sostenibile anche per le imprese del dettaglio", aggiunge Mauro Campi (Fida).