"Don Minzoni venga beatificato"

Tre associazioni scoutistiche scrivono all’arcivescovo di Ravenna, che subito apre: "Sarà un lungo percorso".

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Beatificare, superando le difficoltà emerse finora, don Giovanni Minzoni, il parroco di Argenta ucciso da una squadraccia fascista per il suo impegno contro il regime mussoliniano, all’epoca dei fatti appena sorto.

A chiederlo tre associazioni scoutistiche, che in una lettera sottoscritta in questi giorni affermano: "Don Giovanni rappresenta ancora oggi per noi un prezioso testimone per l’educazione della nostra gioventù ai valori cristiani della libertà e della pace".

La missiva è stata consegnata all’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni in occasione della messa di suffragio per il religioso, morto la sera del 23 agosto 1923.

In anni in cui il fascismo andava affermandosi, era intenzionato a non chinare la testa e puntare sull’educazione dei giovani; don Minzoni ebbe il coraggio, come ricordano gli scout italiani, "di fondare due reparti con 70 esploratori, condividendo i valori dello scautismo", che portarono "al suo martirio".

Secondo quanto riferisce Avvenire, le tre sigle (Masci, Agesci e Fse) chiedono all’arcivescovo Gizzoni "di riunire con una sola voce, di avviare il processo diocesano per la beatificazione di don Giovanni Minzoni, martire della chiesa ravennate, di cui nel 2023 si celebrerà il centenario della morte".

E’ entusiasta della proposta il sindaco di Argenta, Andrea Baldini: "Con la collaborazione del parroco di Argenta don Fulvio Bresciani, dell’associazionismo e del volontariato argentano, vogliamo costruire un percorso che ci porti al centenario della morte di don Minzoni, il 23 agosto 2023. Per la nostra comunità don Minzoni è un simbolo, un punto di riferimento ed è naturale dunque lavorare per mettere al centro la sua storia, il suo sacrificio e quello che questo ha significato per gli argentani, per tutti gli italiani. Abbiamo assicurato dunque il nostro sostegno alla comunità scout, garantendo che saremo al loro fianco per tutto ciò che possa aiutare a far sì che don Minzoni, le sue parole e la sua testimonianza, possano parlare a tutti".

Da parte sua, il vescovo Lorenzo Ghizzoni è stato possibilista. "È stata una richiesta ufficiale da parte di tutto il movimento scoutistico nazionale – spiega –: sarà un lungo e complesso percorso, non abbiamo i testimoni, tutte le indagini storiche sono ancora da fare. Ma c’è tanto materiale". Le prossime tappe, continua Ghizzoni, saranno quelle di "creare un comitato assieme alle associazioni, alla parrocchia di Argenta e la diocesi per dare il via al cammino. Poi sceglieremo un postulatore, un ’esperto’, che metterà insieme tutti pezzi del puzzle e condurrà il cammino".

Franco Vanini