Donini: "Rilanceremo l’ospedale del Delta"

L’assessore regionale a Codigoro ha parlato di nuove attrezzature, di strumentazioni all’avanguardia e di investimenti sul capitale umano

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Dopo il continuo depotenziamento dell’ospedale del Delta, a danno della gente del basso e medio Ferrarese, ieri mattina a Codigoro, l’assessore regionale Raffaele Donini, assieme al direttore sanitario dell’Ausl, Emanuele Ciotti, a quello del distretto Sud Est Roberto Bentivegna, ai sindaci, ai consiglieri regionali Marcella Zappaterra e Marco Fabbri ha promesso un importante rilancio e potenziamento. Annunciata la completa ristrutturazione del pronto soccorso e medicina d’urgenza, ottenendo spazi funzionali e idonei alla gestione dei pazienti, consentendo l’attivazione di 6 posti letto per osservazione breve intensiva e 6 nuovi posti letto con caratteristiche semintensive. Saranno create 4 unità operative complesse dalla cardiologia riabilitativa, con una migrazione, attualmente, del 70 per cento dei pazienti, all’urologia, dalla procreazione medicalmente assistita (Pma) a quella di nutrizione clinica grazie alla quale aiutare le persone in sovrappeso. "Per vincere la scommessa che ci chiedono i cittadini – ha detto Donini – e l’Europa col Pnrr, il primo investimento è sul capitale umano ed è quello che faremo, ma anche in attrezzature e strumentazioni all’avanguardia, per una sanità sempre più efficiente e vicina alle esigenze delle persone". Il medico di base di Comacchio Ettore Ferroni ha denunciato la carenza di queste figure che nei prossimi anni vedranno, dopo i 6 colleghi andati in pensione a 70 anni ed altri 6 entro 3 anni. "C’è una carenza generale di medici ed infermieri – ha risposto Ciotti – è un problema nazionale, ma per creare medici ed infermieri servono anni di studi". "Un anno e mezzo fa, dopo l’insediamento della giunta regionale, come presidente del Distretto Sud Est – ha aggiunto il sindaco di Codigoro Alice Zanardi – avevo inviato un documento all’assessore Donini, dove illustravo difficoltà e criticità del territorio, chiedendo un rilancio dell’ospedale del Delta, con il potenziamento dei suoi servizi. Ora quel progetto sta iniziando a produrre i primi risultati e grazie alle strategie regionali di attuazione del Pnrr, a breve, la prima fase di rilancio dell’ospedale del Delta e della sanità territoriale con l’arrivo di tecnologie e apparecchiature all’avanguardia, robotica chirurgica, ma anche un investimento importante in risorse umane con la copertura dei primariati attualmente scoperti, e la realizzazione di nuove unità operative". "Parliamo di nuovi servizi e non pensiamo ad un pediatra all’ospedale del Delta che la nostra gente chiede da sempre, costretta a spostamenti chilometrici se un bimbo sta male – conclude Cristian Bertarelli – togliamo i primari a scavalco (ovvero suddivisi su due unità operative) che penalizzano pazienti e strutture. Mi chiedo cosa andiamo a fare alla conferenza territoriale socio sanitaria se il sindaco di Codigoro predispone un piano, autonomamente, in accordo con la Regione senza coinvolgere gli altri comuni. In futuro come sindaci scriveremo le nostre proposte direttamente all’assessore Donini, perché abbiamo riscontro".

Claudio Castagnoli