Donne più tutelate Protocollo in tribunale

Firmato un accordo per garantire maggiore equilibrio non solo di genere, ma anche in favore dei disabili

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Maggiori tutele per le donne ma, in generale, più equilibrio tra i sessi, specialmente in tema di genitorialità e disabilità. Il tribunale di Ferrara mira sempre più alla parità di genere, grazie ad un protocollo ideato nella primavera 2019 e firmato ieri dal presidente del tribunale estense, Stefano Scati, dal procuratore, Andrea Garau, dal presidente dell’Ordine degli avvocati, Eugenio Gallerani, e dalla presidente del Comitato pari opportunità, Rita Reali. Il documento, nel dettaglio, consta di sedici punti che toccano, in maniera approfondita, tutti i temi già anticipati. In sintesi, si è voluto mettere nero su bianco che il giudice, in relazione alla fissazione del processo, debba tenere conto dello stato di gravidanza di un’avvocata (o, allo stesso modo, dello stato di paternità del collega maschio): l’allattamento, nei sei mesi successivi al parto, è considerato in egual misura un giustificato motivo di anticipo o posticipo delle udienze. Alla stessa maniera, vengono tenute in considerazione patologie o complicanze a seguito della nascita di un figlio.

Il protocollo, quindi, definisce anche i casi limite, ovvero di una necessità sorta il giorno stesso dell’udienza. Infine, si è lavorato circa la precedenza per le persone con disabilità e sulla modifica della terminologia linguistica, affinché possa essere esclusa ogni discriminazione di genere. "È una vittoria del genere femminile – ha commentato Scati – in quanto il ruolo delle donne è ancora screditato, tanto che il reddito è più basso dei colleghi maschi e i posti loro riservati in magistratura sono pochi". Apposta la firma – cerimonia a cui hanno presenziato anche l’assessore di riferimento, Dorota Kusiak, e la prorettrice Unife, Tamara Zappaterra – il procuratore Garau ci ha tenuto a precisare che "il fatto che sia necessario scrivere cose che sembrano ovvie, significa che su certe tematiche siamo ancora indietro".

re. fe.