Dopo dieci anni, ecco le campane "Non suonavano a festa dal sisma Uno spaccato di storia è tornato"

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È stata davvero una festa speciale quella che sabato sera a festeggiato Reno Centese in occasione delle celebrazioni di Sant’Elia Facchini. A far risentire la loro voce, infatti, a 10 anni dal sisma, sono state le campane antiche del vicino campanile appena rimesso a nuovo grazie a speciali tecniche ingegneristiche di rotazione. "E’ stata un’emozione davvero forte. Il più emozionato era certamente Marco Balboni che aveva seguito tutti i lavori – dicono Alba Balboni e Marco Trevisani, presidente dell’Unione Campanari Bolognesi - Un pezzo di storia del paese è tornato al suo posto. Addirittura ci sono state persone che erano andate a ricercare le foto di quando nel 1951 sono state benedette le 3 campane che erano state requisite durante la Guerra. E’ tornata a splendere un pezzo della frazione e della sua storia. Per i campanari è un altro bel risultato, dopo aver seguito tutto l’iter del cantiere rimontando tutte le parti in legno e le corde: un altro campanile che torna a suonare dopo 10 anni nel nostro territorio e dopo tutto il lavoro che è stato necessario". A giugno 2011, infatti, a 8 metri d’altezza, il campanile era stato ‘tagliato’ orizzontalmente, sollevato ed effettuate le delicate operazioni di rotazione mediante martinetti idraulici controllati da una centralina computerizzata per riportarlo nella posizione che aveva prima delle scosse, ricostruita una parte e rinforzato il tutto. "I campanari del gruppo di Cento e Renazzo associati alla Unione Campanari Bolognesi, hanno controllato e ripristinato tutte le parti in legno che servono per suonare in sicurezza – spiegano - abbiamo rifatto il piano di legno sul quale poggiano i piedi dei campanar".

Laura Guerra