FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Scoperto e stangato: 15 chili di hashish nei punti di ritiro pacchi

Tre anni di reclusione per un 25enne, sconterà facendo lavori socialmente utili. Le confezioni avevano Qr-Code che indicavano il luogo di consegna successivo

Alcuni dei panetti di hashish scoperti dai carabinieri nei punti di ritiro pacchi della città

Alcuni dei panetti di hashish scoperti dai carabinieri nei punti di ritiro pacchi della città

Ferrara, 14 maggio 2025 – Tre pacchi pieni zeppi di hashish, spediti in punti di raccolta differenti e individuabili grazie a un Qr-Code stampato sulla prima confezione. Un metodo ingegnoso per farsi consegnare droga dall’estero che è però costato caro a un 25enne italiano residente in città. Il ragazzo è stato infatti scoperto dai carabinieri proprio mentre andava a ritirare la prima consegna in un locker (un servizio di ritiro automatico di pacchi e prodotti) di via Padova.

Nel complesso, i militari hanno sequestrato oltre quindici chili di ‘fumo’ (154 panetti da un etto ciascuno, a voler essere esatti). Un carico per il quale ieri il tribunale ha presentato il conto al 25enne. L’imputato è stato condannato in abbreviato a tre anni di reclusione (il pubblico ministero Andrea Maggioni aveva chiesto tre anni e quattro mesi), pena che verrà probabilmente commutata in lavori di pubblica utilità. Dopo aver emesso la sentenza, il giudice Andrea Migliorelli ha infatti fissato una nuova udienza per valutare il progetto al quale il giovane dovrà essere affidato per espiare la pena inflittagli.

Il verdetto di ieri mattina fissa il primo punto fermo giudiziario a una vicenda iniziata il 19 novembre. Quel giorno, durante un servizio antidroga, i carabinieri notano il 25enne che si guarda intorno con fare sospetto vicino a un punto di consegna pacchi di via Padova. Le ragioni di quel nervosismo vengono ben presto chiarite. All’interno del locker c’è infatti un pacco con circa cinque chili di hashish.

L’involucro è dotato di un Apple Air Tag per renderlo tracciabile e di un Qr Code, che indicava il punto dove trovare il pacco successivo. In breve i carabinieri riescono a risalire agli altri due pacchi, che si trovano in altri locker in via Ravenna e in via della Canapa. Nel complesso, gli investigatori dell’Arma mettono insieme oltre quindici chili di hashish e novemila euro in contanti, trovati a casa del giovane e verosimilmente provento di attività di spaccio. L’attività dei carabinieri si è poi spostata sulla provenienza della sostanza, inviata con ogni probabilità dall’estero. Dall’attività investigativa è infine scaturito il processo in rito abbreviato arrivato a definizione nella mattinata di ieri in tribunale.