Ferrara, 13 novembre 2018 - Ultimi giorni per vedere l’interno del Duomo libero, o quasi, dal cantiere. Da lunedì, infatti, scatteranno i lavori di consolidamento del colonnato: un intervento indispensabile e urgente, alla luce della revisione della normativa antisismica, che ha fatto emergere criticità – non di tenuta strutturale – nei piloni portanti della cattedrale. Nelle scorse settimane, Il Resto del Carlino ha illustrato gli aspetti salienti di questo progetto, in qualche modo caduto tra capo e collo alla Curia.
«Assieme alla Regione e alla Soprintendenza abbiamo valutato questa emergenza – spiega don Stefano Zanella, responsabile dell’ufficio tecnico della Diocesi –: anche se non ci sono pericoli oggettivi di crollo, è ineludibile avviare subito il cantiere». I tecnici specializzati saranno perciò all’opera da lunedì prossimo: il delicato cantiere si aprirà con un ‘campo prova’ su uno degli otto piloni portanti della cattedrale. Quello già oggi protetto da una delle reti installate, a scopo soprattutto precauzionale, nei mesi successivi al sisma del 2012. Si tratterà, purtroppo, di un intervento invasivo: il pilone, che al pari degli altri è intonacato, decorato con affreschi e ornato da fregi e statue, verrà letteralmente sfogliato e spogliato.
«Bisognerà mettere a nudo, infatti, le colonne originarie su cui si reggeva, storicamente, la cattedrale – prosegue don Zanella, parlando in questo caso più da ingegnere che da religioso –; a quel punto andranno consolidate, con l’utilizzo delle tecnologie più opportune». L’intervento sul primo pilone, che avrà in qualche modo carattere sperimentale, costerà circa 200mila euro, e dovrebbe essere ultimato entro Natale. Poi toccherà alle altre sette colonne portanti: per il completo consolidamento antisismico del colonnato del Duomo serviranno circa 900mila euro, messi a disposizione con i fondi post sisma.
La fruibilità del Duomo, infine, sarà condizionata parzialmente: la cattedrale sarà chiusa tutti i giorni feriali dalle 11 alle 16.30, e le messe mattutine verranno celebrate nella sacrestia. Alla domenica e nei festivi, invece, funzioni regolari, pur in presenza delle tracce evidenti del cantiere.