VALERIO FRANZONI
Cronaca

È boom di cormorani: "Estendere l’area degli abbattimenti"

Lorenzo Barioni, presidente ’Mirror Lakes Park Aps’. La proposta di Gianella: "Interpellerò la Regione" . .

Il cormorano sta diventando una vera e propria piaga, che sta mettendo a rischio una serie di attività di pesca sportiva e non solo. A segnalare la problematica è Lorenzo Barioni, presidente dell’associazione Mirror Lakes Park Aps che gestisce i laghetti immersi nelle campagne della località ferrarese di Gorgo. Un vero paradiso per gli appassionati della canna da pesca e, negli ultimi anni, anche per i volatili che si cibano all’interno degli specchi d’acqua, generando un pesante danno economico all’attività. Nei laghetti vengono, infatti, immesse trote, carpe, lucci, tinche e altre specie che vengono predate da marangoni maggiori (capaci di nutrirsi di tre chili di pesce al giorno) e minori: "Abbiamo cominciato a registrare la loro presenza dal 2023, ma il loro numero è cresciuto esponenzialmente tra il 2024 e le prime settimane di quest’anno. Stiamo cercando di portare avanti l’attività, reimmettendo nei laghetti pesce, che viene regolarmente predato dai volatili. È una situazione che sta diventando insostenibile, sia dal punto di vista economico, sia perché i pescatori sono disincentivati a venire da noi. Ed è un problema di cui stanno risentendo anche altre realtà della nostra provincia, senza avere possibilità di difenderci da questa ‘invasione’". Sì, perché come spiega il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fausto Gianella che ha raccolto il grido d’allarme del settore della pesca sportiva, "il problema è legato a una normativa europea stringente. In Nord Europa, il cormorano è specie in via d’estinzione e protetta. Quindi, gli abbattimenti vengono impediti anche in quei territori dove, invece, si registra una proliferazione, come sta accadendo da noi. Il cormorano, tra l’altro, sta mettendo a rischio specie come l’anguilla. Per tutelarla, vige il fermo pesca per i pescatori, ma non per i cormorani". Non solo. Il cormorano, pur essendo un animale acquatico, si posa sugli alberi: "Il suo guano è tossico e rischia di compromettere la sopravvivenza delle piante". Attualmente gli abbattimenti sono solo concessi in alcuni lavorieri nelle Valli di Comacchio, ma non in altre aree, e per questa ragione Gianella è pronto a presentare una interpellanza regionale, "per chiedere se è possibile estendere gli abbattimenti anche nelle aree di pesca sportiva e un censimento dei cormorani nelle Valli e nella laguna di Goro per verificare la possibilità di consentire abbattimenti anche in quelle zone. È necessario che venga tutelata la nostra fauna ittica, le attività economiche e ricreative del settore".

Valerio Franzoni