È mancata la docente Vasilotta Domani i funerali in Certosa

Di rara cultura e sempre solare, per anni ha insegnato lettere

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Aveva il piglio garbato ma fermo delle professoresse vecchio stile. Ma la mente visionaria di chi è proiettata verso il futuro. Purtroppo, quel sorriso raffinato e quegli insegnamenti mai banali, mancheranno a tutti. Si è spenta nei giorni scorsi, infatti, Gabriella Vasilotta. Docente per anni all’istituto Perlasca, Vasilotta aveva 71 anni. Lascia il marito Gilberto e gli amatissimi figli Edoardo ed Eugenio. Per coloro, come chi scrive, che ha avuto la fortuna di incontrarla, la perdita della ’prof’ è un colpo duro. Perché di insegnanti come ’la Vasi’, in giro, ce ne sono davvero pochi. Aveva passione per il suo lavoro. Considerava l’insegnamento un atto d’amore. Come dovrebbe essere, a ben guardare. Pur essendo talvolta severa nei giudizi, alla ’prof’ interessava più che altro che il trasferimento della conoscenza e l’impegno che lei profondeva in questa missione, facessero breccia nelle giovani menti dei suoi alunni. E ci riusciva. Eccome. Tant’è che alle sue lezioni l’unico rumore ammesso era quello della sua voce. Appassionata di storia, di rara cultura, Vasilotta già al momento della pensione aveva lasciato un grosso vuoto al Perlasca. Per noi, il Bonati. Dallo scalone della scuola la si vedeva salire con il trolley pieno di libri. Alcuni negli anni hanno confessato di essere stati intimoriti dalle interrogazioni della ’Vasi’. Ma dietro quegli occhiali dai colori sgargianti, c’era uno sguardo pieno d’affetto e allegria. L’ultimo saluto a Gabriella, sarà domani alle 10 nella chiesa di San Cristoforo in Certosa. Cara prof, ora interroghi anche gli angeli. Ma qui, sentiremo la sua mancanza. Un suo affezionatissimo studente.

f. d. b.