E’ morto l’imprenditore Palmisano

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Porto Garibaldi in lutto per la repentina scomparsa di Aldo Palmisano (foto), imprenditore e mediatore marittimo amato e stimato ovunque, tant’è che sono sopraggiunti da tutta Italia messaggi di cordoglio. Un dolore che ha colpito tutti coloro, davvero tantissimi, che hanno avuto modo di conoscerlo e frequentarlo, apprezzandone le qualità uniche di innamorato del proprio lavoro e di uomo sensibile e generoso. Umanità unita a generosità, che hanno contagiato tutti, a cominciare dal giornalista e scrittore, suo amico fraterno, Luciano Boccaccini, al quale aveva dedicato proprio l’anno scorso una prefazione carica di sentimento e tenerezza al suo libro intitolato "Armandino, l’ultimo barcaiolo". Ecco un passaggio che la dice lunga sul suo profondo amore nei confronti della nostra terra: "Non potevo non essere rapito dal fascino del mare, anche perché nella mia regione, la Puglia, fare il servizio militare in marina, era una sorta di percorso obbligato per molti giovani. Pure io ho trascorso i canonici 18 mesi di servizio di leva nei posti di mare, prima a Savona e poi a Porto Garibaldi, dove ho continuato a lavorare presso l’ufficio marittimo". E così Palmisano è diventato un comacchiese di adozione, anche se aveva residenza a Ravenna. Il suio ufficio, situato sul portocanale di Porto Garibaldi, è un’autentica meta obbligata per amici, pescatori, armatori. Insieme al socio Simone ha saputo costruire un importante punto di riferimento per gli operatori della pesca e del mare. Continuava a girare in lungo e in largo le coste della nostra Penisola, mettendo insieme una fitta rete di contatti e amicizie, con la forza e l’entusiasmo di un ragazzino. Lascia la moglie Natalia e i figli Gian Luca e Pietro. I funerali si svolgeranno oggi alle 10.30 nel Duomo di Ravenna.

Candida Cinti