
Sono le prospettive future dei riformisti liberali il tema della conferenza che si è svolta alla camera di Commercio (sala gremita, molti gli addetti ai lavori) e che ha visto come protagonisti Mara Carfagna, deputata e presidente di Azione, e Luigi Marattin, deputato di Italia Viva. Una ‘strana coppia’, viste le vicende (e le fratture) dei rispettivi partiti. Spontanea la domanda: ma Azione e Italia Viva stanno ancora insieme?
"Siamo nello stesso gruppo parlamentare – ha spiegato Marattin –, 362 giorni fa abbiamo chiesto agli italiani di votarci come unico gruppo, il Terzo Polo, lista messa insieme in fretta, ma due milioni e mezzo di italiani l’hanno votato, l’8% quasi, e in virtù di questo il gruppo parlamentare è unito, politicamente invece siamo divisi, decisione che considero un tragico errore". "Chiediamo scusa se abbiamo tradito le aspettative dei nostri elettori – gli ha fatto eco Carfagna –, da parte nostra c’è la consapevolezza di dover ricostruire il rapporto di fiducia con chi ha scommesso su di noi. La frattura c’è stata, ne prendiamo le responsabilità, ma guardiamo al futuro, parlando a chi è disilluso, per dire che ci sono possibilità per uscire dal tunnel del populismo della demagogia, dei provvedimenti fatti su emergenze ed emotività, c’è chi scommette sulla politica e ha un rispetto sacro per le istituzioni".
In un sistema proporzionale in cui c’è la necessità di porsi come alternativa oppure scegliere da che parte stare, Mara Carfagna non sceglie una parte, ma le idee da sostenere: "Oggi non dico con chi mi alleo, ma con chi e su cosa faccio battaglie – spiega la deputata-: sul salario minimo, non averlo è sfruttamento, quindi convergiamo con altre forze politiche di opposizione, come per l’abolizione dell’ abuso d’ufficio convergiamo col centro destra".
Marattin descrive quindi la necessità che hanno gli elettori liberali: "nella società ci sono tre tipi di domande politiche: una sinistra socialdemocratica, che c’è in tutta Europa, dall’altra parte i sovranisti, poi attualmente in entrambe le fazioni c’è chi non sa chi votare e crede che si debba tornare a crescere come paese, che la globalizzazione sia un’opportunità, che lo Stato debba fare in maniera eccellente i suoi compiti in scuola, sanità, giustizia, prima di fare l’imprenditore, e si deve creare il luogo in cui queste persone possano riconoscersi". Riguardo ai temi Carfagna sottolinea che le priorità per Azione siano la sanità, istruzione e crescita del sud.
Lucia Bianchini