Elio, Insegno e Ricciarelli Il Borgatti cala i suoi assi

Tanti protagonisti nella stagione presentata ieri. Palco nuovo e più lungo . L’assessore Bidoli: "Sono nomi che porteranno Cento in giro per l’Italia"

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Gustosa anteprima ieri della Fondazione Teatro Borgatti per quella che sarà la stagione della prosa in Pandurera. Ad essere annunciati sono infatti i nomi di Elio, che aprirà la stagione con "Ci vuole orecchio", uno show che ripercorre i brani e gli aneddoti del cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, Enzo Iannacci. Poi, Ettore Bassi, Lucrezia Lante della Rovere, Vito, Moni Ovadia, Katia Ricciarelli, Pino Insegno, Nadia Rinaldi, Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia, e 2 importanti produzioni, ovvero il progetto musicale "Cabruja", lanciato dall’Over studio di Raul Girotti, realizzato con Denis Biancucci che si trasformerà in evento di danza con le coreografie di Michele Merola, e il progetto corale sulla figura di Giuseppe Verdi, denominato "Verdi l’Italiano".

Realizzazioni che porteranno il nome di Cento e della Fondazione Borgatti in giro per l’Italia. Un antipasto, per così dire, che serve anche per riportare l’attenzione sulla necessità del teatro di avere sostenitori. È infatti a tutti che la Fondazione si rivolge, chiedendo un contributo a chi desideri unirsi alla grande famiglia del teatro. "Ho trovato uno splendido team propositivo, collaborativo e con il quale sto lavorando con piacere ottenendo risultati che si sono vsiti anche nel carnevale – ha aperto l’asssessore Silvia Bidoli –, un ottimo dialogo che si nota anche nella stesura della rassegna estiva che sta per iniziare e continuerà nella nuova stagione teatrrale". E molta più attenzione sarà data alle scuole. "Abbiamo costruito un programma eeslosivo in tutto il suo venataglio di proposte – ha proseguito Giorgio Zecchi, presidente della Fondazione –, per quanto riguarda il rapporto con le scuole, quest’anno metteranno in scena Shakespeare ma l’idea è di allargare anche ad altri istituti, per fargli apprendere la parte tecnica e delle luci, ma anche la scenografia, e perchè no, anche la storia del costume e la costumistica. Vorremmo essere capaci di riempire cervelli, anime e cuori con la cultura. Stiamo anche pensando a un minifestival rock con band locali come quelle delle scuole, creando anche una ventata di gioventù, una maratona di danza di realtà di Cento e dintorni, e coinvolgere le scuole di musica e di canto. Infine, sarà più stretto il rapporto con il Festival di letteratura e metteremo in scena ‘Il gatto con gli stivali’". Novità anche per il palco della Pandurera, che da settembre sarà allungato di 4 metri. Il direttore artistico Andrea Bianchi ha parlato anche di incontri tra gli attori, studenti e pubblico, la musica classica che animerà le chiese centesi per unire musica e arte, poi il jazz ccon la collaborazione del Don Zucchini, attenzione anche al pop, il concerto di cori verdiani e tante altre iniziative.

Laura Guerra