Emanuele Filiberto a Jolanda di Savoia, Codigoro e Pomposa alla scoperta dei suoi avi

La visita alla scoperta del passaggio nel basso ferrarese dei suoi predecessori. Un percorso inedito, bagno di folla per il 'principe'

Emanuele Filiberto di Savoia a Pomposa

Emanuele Filiberto di Savoia a Pomposa

Jolanda di Savoia (Ferrara), 9 ottobre 2021 - Sono state tre tappe molto importanti e significative quelle che ha vissuto stamane Emanuele Filiberto di Savoia, su iniziativa della Delegazione per Ferrara e Provincia, dell'Istituto Guardia d'Onore alle Reali Tombe al Pantheon, nato più di un decennio di anni fa. La prima a Jolanda di Savoia, in memoria della prozia Principessa Jolanda di Savoia alla quale si deve il nome dell'omonimo comune.

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“Travolto” dall’entusiasmo dei bimbi della scuola dell’infanzia è stato sommerso dalla loro vivacità e dai doni che gli hanno voluto fare, fra i quali disegni, quadri di chicchi di riso, pane ed anche per le sue figlie. Il principe per ricambiare ha donato al comune un quadro che ritrae la nonna intitolato “La regale bellezza di Jolanda di Savoia” dipinto dalla pittrice Ombretta Dal Monte. C’è stato poi l’incontro in municipio a Codigoro col sindaco Alice Sabina Zanardi che ha ricordato notizie storiche, sconosciute allo stesso ospite  Ricordando come Iolanda di Savoia, scelse il matrimonio col conte Carlo Calvi di Bergolo, ufficiale di carriera, rinunciando a quello pattuito dalla mamma che la voleva sposata col principe ereditario d’Inghilterra mentre Vittorio Emanuele III introdusse il suffragio universale per le donne e fu promotore di uno sviluppo dei terreni agricoli anche nel ferrarese creando sementi di eccellenza che poi diedero vita all’attuale florida agricoltura di eccellenza.

Sorpreso ed ammirato dal discorso del primo cittadino Emanuele Filiberto ha tradito un po' di emozione nel ringraziare per la straordinaria accoglienza pregna di passione e di conoscenze storiche. Concluso l’incontro c’è stato un vero e proprio bagno di folla coi cittadini di Codigoro, nella centralissima piazza Matteotti, al quale si è piacevolmente e cordialmente sottoposto con selfie e tanta cortesia e disponibilità che i codigoresi hanno apprezzato tantissimo. Poi il pranzo al ristorante stellato la Zanzara e la visita alla millenaria abbazia nella cui torre campanaria c’è una lapide che testimonia come nel 1910 Vittorio Emanuele III e Umberto di Savoia avessero ammirato la bellezza del complesso abbaziale.