
Da sinistra Paola Landi, Giuseppe Arcangeli, Fausto Gianella ed Enrico Caterino
L’emergenza granchio blu continua ad essere al centro dell’attenzione nei territori di Goro e Comacchio. E oltre ad interventi e progettualità per contrastarla, sono allo studio iniziative che possano dare sollievo agli operatori del settore della pesca e dell’acquacoltura, che hanno visto praticamente azzerata la produzione di vongole nelle concessioni, predate dannoso crostaceo. Una nuova idea in tal senso è stata sottoposta ieri, in Prefettura a Rovigo, al commissario straordinario per l’emergenza granchio blu Enrico Caterino, che ha incontrato il consigliere regionale dell’Emilia Romagna Fausto Gianella, la direttrice di Delta Futuro Paola Landi e il direttore del Centro specialistico ittico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) Giuseppe Arcangeli che hanno sottoposto un progetto sperimentale. "L’idea è quella di sperimentare l’allevamento della vongola mercenaria – spiega Gianella –. Si tratta di un mollusco non autoctono che ha una particolarità: può essere coltivato all’interno di appositi sacchi e, ovviamente, non può essere predato dal granchio blu. Questa potrebbe essere una risposta al problema della semina nelle concessioni, attualmente interessate dalla presenza del dannoso crostaceo, in attesa di verificare l’efficacia delle misure previste dal Piano di intervento per contenere e contrastare il fenomeno della diffusione e della proliferazione della specie granchio blu presentato lo scorso gennaio al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali".
Come riportato dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, il commissario straordinario Caterino ha accolto favorevolmente il progetto, assumendo l’impegno di sottoporlo al Governo per l’eventuale via libera alla sperimentazione: "Non posso che ringraziare il commissario Enrico Caterino per l’ascolto e l’impegno che sta profondendo. Per quanto mi riguarda, proseguirò nel mio impegno a fianco del settore della pesca e dell’acquacoltura, e di tutte le persone che vi operano, per far sì che possano avere tutto il supporto in questo momento. Non ci fermeremo. L’obiettivo è quello di salvare un importante comparto dell’economia, minacciato dalla proliferazione del granchio blu".
Valerio Franzoni