Emergenza-urgenza, il punto. Sovraffollamento e riforme, il punto con gli esperti a Cona

Primo di una serie di incontri dedicato alla riorganizzazione del sistema dei pronto soccorso. Calamai: "Con queste azioni andiamo a fornire servizi più appropriati per tutti i cittadini".

Emergenza-urgenza, il punto. Sovraffollamento e riforme,  il punto con gli esperti a Cona
Emergenza-urgenza, il punto. Sovraffollamento e riforme, il punto con gli esperti a Cona

La riorganizzazione dell’assistenza territoriale e della rete dell’emergenza-urgenza è pronta ai blocchi di partenza. Tra i primi protagonisti che la devono conoscere e condividere ci sono i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari che ogni giorno lavorano in questo ambito. Per questo motivo la Regione ha organizzato un ciclo di incontri, che si terranno da Piacenza a Rimini, per presentare il progetto di riordino, approfondirne ogni aspetto e soprattutto per dare il via al piano di ricaduta organizzativa in ogni territorio. Il penultimo appuntamento si è svolto ieri nell’aula magna dell’ospedale di Cona. Ad aprire l’incontro Monica Calamai, direttrice generale delle aziende sanitarie ferraresi, che dopo i saluti ha passato la parola ai dirigenti della Regione Mattia Altini e Fabia Franchi e a Daniele Cariani (direttore dell’Unità operativa di pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’azienda Usl) e Franco Romagnoni (direttore del dipartimento di Cure Primarie Ausl). Ha partecipato una platea numerosa, che ha riunito medici di famiglia, referenti dei servizi sanitari sul territorio, personale e direttori delle strutture di quella complessa rete che si attiva di fronte ad una richiesta di emergenza o di urgenza che oggi parte dalla centrale 118 per arrivare agli ospedali di Cona e del territorio, ai distretti, alle case della salute e a tutte quelle strutture dedicate alla presa in carico e alla cura del paziente.

Calamai ha ribadito l’importanza della riforma realizzata dalla Regione "indispensabile in un momento come l’attuale in cui diviene sempre più difficile avere le risorse umane necessarie per i servizi, specialmente quelli legati all’emergenza urgenza. Con questa riforma andiamo a fornire servizi appropriati per i bisogni di salute dei cittadini liberando risorse per la vera urgenza, valorizzando la medicina del territorio. A Ferrara – ha concluso Calamai – stiamo già lavorando in questa direzione, tanto che abbiamo attivato tre Cau, e altri sono in via di attivazione di qui a breve". L’incontro, ha evidenziato Franchi, "vuole essere un punto di partenza e non di arrivo". La rete dei pronto soccorso della provincia, evidenzia Cariani, "assieme al servizio di emergenza territoriale 118 costituiscono il nucleo del sistema di emergenza urgenza del nostro territorio. Purtroppo, il problema prioritario è rappresentato dal sovraffollamento". L’obiettivo generale del progetto di riorganizzazione della rete, così come è emerso nel corso dell’incontro, è quello di trovare soluzioni efficaci per ridurre drasticamente il sovraffollamento: "Abbiamo utilizzato un metodo che ha tenuto in considerazione tutte le cause di inefficienza e ha integrato soluzioni tecnicoprofessionali, organizzative e strutturali al fine di garantire il controllo dei tempi di permanenza dei pazienti governando i flussi e i percorsi interni, con l’ottimizzazione della tempistica sulle dimissioni e sui ricoveri".