Ercole d’Este, la Rete: "Servono nuovi pioppi"

I militanti della Giustizia climatica chiedono un piano al Comune per sostituire le piante divelte dal maltempo

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"A causa degli ultimi temporali che si sono abbattuti su Ferrara, il Comune ha giustamente previsto interventi straordinari volti all’abbattimento degli alberi che, a seguito di perizie tecniche, sono stati catalogati come pericolosi", scende in campo il Gruppo di lavoro ‘verde’ della Rete per la Giustizia Climatica. "Tra gli interventi – riprendono – venerdì si è proceduto all’abbattimento di alcuni pioppi cipressini in corso Ercole I d’Este, la strada più famosa di Ferrara, nota come ’la via più bella d’Europa’. Alcuni residenti si sono rivolti a noi, lamentando che i lavori di abbattimento non sono stati comunicati preventivamente, come vorrebbe la normativa comunale, che impone almeno sette giorni di preavviso. In più non risultano siano state pubblicate, sul sito web Portale Verde, le perizie tecniche che giustificherebbero l’abbattimento delle alberature. Mentre risultano presenti solo dalla sera precedente alcuni cartelli generici che avvertono della realizzazione dei lavori sulle alberature. Troppo poco rispetto a quanto stabilito". "Certi della correttezza nell’esecuzione di perizie ed opere di abbattimento – proseguono – intendiamo richiamare al rispetto delle normative. A seguito di sopralluogo, possiamo aggiungere che molti dei pioppi cipressini abbattuti erano impianti relativamente giovani, inferiori ai 50 anni di età. Controllando la salute delle nuove piantumazioni abbiamo riscontrato difetti evidenti nella loro manutenzione, tra i più gravi: danni al colletto effettuati durante il taglio dell’erba, taglio della cima apicale, carenza d’acqua, morte per carenza d’acqua. Se non migliorerà la qualità degli interventi di manutenzione, anche questi nuovi impianti avranno vita breve". Corso Ercole I d’Este, scrivono ancora dalla ’Rete’, "era una via splendida, caratterizzata dai due magnifici filari di pioppi cipressini. Da una decina d’anni, a causa di un errata manutenzione, dei filari rigogliosi è rimasto ben poco. Per ’la via più bella d’Europa’ ci vorrebbe un occhio di riguardo, un piano per riportarla agli storici fasti, si potrebbe cominciare dalla piantumazione programmata di nuovi pioppi cipressini in sostituzione di quelli abbattuti".