"Erosione, il piano è realtà Così difendiamo la costa"

Investimento di 20 milioni di euro, le opere riguarderanno scogliere e spiagge. L’assessore regionale Irene Priolo: "Un vantaggio per turismo e navigazione"

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È ai blocchi di partenza, il maxi-intervento di ripascimento della costa comacchiese. Un intervento che permetterà di rafforzare e arricchire i quattro chilometri di litorale compresi fra Lido delle Nazioni e Lido di Pomposa. Si tratta dei due tratti fra i più critici dell’intera riviera comacchiese, che saranno ‘rimpinguati’, a partire da inizio ottobre, con quasi 142mila metri cubi di sabbia, per un investimento da 3,3 milioni di euro nell’ambito del cosiddetto ‘Progettone 4’. Un intervento a cui si aggiunge il ripascimento manutentivo di Lido di Volano, che interesserà un altro chilometro di costa cui sono destinati 80mila metri cubi di materiale per 1,5 milioni di euro. I lavori fanno parte di un pacchetto di 9 cantieri per oltre 6,7 milioni di euro, programmati nel corso del 2022. La Regione investe quasi 20 milioni di euro per la difesa della riviera comacchiese. Ai 15,5 milioni nella programmazione 2021-2023, con cui vengono finanziati 21 interventi, si aggiungeranno nel 2024 altri 3,3 milioni (già certi) del Piano nazionale di ripresa e resilienza che andranno a finanziare il rifacimento di sei scogliere e un altro milione di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Ieri al camping village ‘Vigna sul Mar’ di Lido di Pomposa, l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile Irene Priolo, assieme ai referenti dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, ha illustrato gli interventi che partiranno a giorni ad associazioni di categoria, cooperative e consorzi balneari. Presente l’assessore comunale all’Ambiente Antonio Cardi che ha ringraziato Priolo, "per aver mantenuto l’impegno di rivederci dopo un anno per fare il punto della situazione. Importante è anche ritrovarci qui, dove sono stati concretizzati interventi sulle scogliere". Cardi ha anche ringraziato i referenti dell’Agenzia regionale, in particolare Alceste Zecchi e Stefano Bellesi: "L’impegno in prospettiva – ha aggiunto – sarà quello di individuare nel Pug (Piano urbanistico generale) un’area sull’arenile per depositi temporanei di terreni".

L’assessore Priolo ha sottolineato l’importanza degli interventi "per la difesa della costa, degli abitanti, col contrasto al fenomeno dell’ingressione marina, e anche a beneficio degli operatori turistici". Poi, Alceste Zecchi ha spiegato a livello tecnico gli interventi. La sabbia per il ripascimento sarà prelevata dal tratto di mare immediatamente prospicente il Lido degli Estensi, dove sono presenti depositi che tendono a occludere il porto canale. I sedimenti saranno destinati anche ad aree che si trovano all’interno del Parco del Delta del Po: il Bosco di Volano, a sud della foce del Po di Volano, e le Dune San Giuseppe, comprese tra Lido delle Nazioni e Lido di Pomposa. Diversi i risultati attesi: scongiurare il rischio di una possibile sommersione della costa, e benefici alla funzionalità idraulica dei due canali di Porto Garibaldi e Logonovo, "agevolando anche la navigazione e migliorando – ha sottolineato Priolo – il ricambio idrico delle valli comacchiesi".

Valerio Franzoni