FRANCESCO FRANCHELLA
Cronaca

Escher, la geometria nella città della follia

Un viaggio tra immaginifico e matematica con le opere dell’artista olandese. Al via l’allestimento ai Diamanti in vista dell’apertura di sabato .

L’arrivo di Escher a Ferrara costituisce, di fatto, un evento paradossale. Sul piano artistico, è ovvio. L’artista della geometria sta già preparando il suo ingresso nella città della follia (sempre sul piano artistico); la città di Cosmè Tura, di Ercole de’ Roberti, di Ariosto e di Tasso: un mondo immaginifico al quale si accede con l’irrazionalità. Anche con le opere di Escher si approda nell’immaginifico, ma con la matematica. Ed è proprio questo approdo che scioglie il paradosso iniziale e lo trasforma in coincidenza opportuna: sembra quasi che non ci sia luogo migliore di Ferrara per una mostra su Escher, soprattutto se lo spazio scelto è quello di palazzo dei Diamanti, snodo geometrico di un’addizione, quella erculea, pensata per essere eterna, non-finita, non razionale per l’appunto.

Insomma, si è capito. Si sta avvicinando la data di inaugurazione di una nuova esposizione, organizzata dopo la mostra su Achille Funi. Dal 23 marzo Ferrara accoglierà per la prima volta le opere di Escher, personaggio geniale e visionario, da sempre amato dai matematici e riscoperto dal grande pubblico in tempi relativamente recenti. La rassegna sarà visitabile fino al 21 luglio e racchiuderà oltre 120 opere tra xilografie, litografie e disegni, tracciando un percorso tra visionarietà e vocazione matematica. La mostra collega anche la città di Ferrara a Roma, dove una mostra dedicata ad Escher è allestita presso palazzo Bonaparte.

Così come a Roma (dove la mostra ha inaugurato il 31 ottobre e proseguirà fino al 5 maggio), da ieri, ormai, sul portone di palazzo dei Diamanti svetta la nuova lunetta dedicata ad Escher, installata nei giorni scorsi. Nel frattempo, all’interno delle sale espositive, si sta organizzando l’allestimento della mostra organizzata da Arthemisia, Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, in collaborazione con la M.C. Escher Foundation e Maurits. La rassegna è curata da Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti dell’artista, e Mark Veldhuysen, presidente della M.C. Escher Foundation.

Nato nel 1898 a Leeuwarden in Olanda, Maurits Cornelis Escher ha conquistato l’apprezzamento di milioni di visitatori grazie alla sua straordinaria capacità di trasportarli all’interno di mondi immaginifici e apparentemente impossibili. Nelle creazioni del grande maestro olandese, che ha vissuto in Italia fra le due guerre, confluiscono innumerevoli temi e suggestioni: dai teoremi geometrici alle intuizioni matematiche, dalle riflessioni filosofiche ai paradossi della logica. Le sue inconfondibili opere, che hanno influenzato anche il mondo del design e della pubblicità, sono una sfida alla percezione e rappresentano un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi.