"Stiamo facendo rete per evitare che altre banche e soprattutto altri risparmiatori vivano la stessa sorte che hanno vissuto quelli della Carife". Lo sintetizza così, Marco Cappellari referente di ’Amici di Carife’, il suo contributo nell’ambito dell’evento ’L’attività di vigilanza di Bankitalia: criticità, prospettive e proposte’, che si è svolto l’altro giorno a Genova. "Ho partecipato a questo convegno – spiega Cappellari – portando quella che è stata l’esperienza raccolta in questi anni, al fianco dei risparmiatori. A Ferrara abbiamo avuto il controllo della Banca d’Italia per più anni. Eppure, tutto questo, non è servito a tutelare decine di migliaia tra azionisti e obbligazionisti. Anzi, Banca d’Italia se n’è andata lasciando la Cassa di Risparmio sostanzialmente incenerita". Quello dell’altro giorno, insomma, è stato prima di tutto un momento di confronto tra vari risparmiatori che si sono trovati "in una condizione simile a quella nella quale si sono trovati i ferraresi, a partire dal 2015". Per Cappellari è stato importante presenziare e portare il proprio contributo alla giornata "non solo per cercare di ricostruire quello che è successo, ma per tentare di avanzare delle proposte affinché altri istituti di credito non incontrino il medisimo destino. Il nostro approccio rimane propositivo, ma con occhio molto vigile".
re. fe.