Ex giudice indagata, a luglio nuovo incarico

Il Comune cambiò mansione a Elena Buccoliero. . Non si occupa più di minori:. "Riorganizzazione interna"

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FERRARA

La direttrice della Fondazione regionale per le vittime dei reati Elena Buccoliero, coinvolta nell’inchiesta sugli affidi in val d’Enza, si occupava di minori anche in Comune a Ferrara. Qui, come dipendente part time, era referente unica dell’ufficio ‘Diritti dei minori’ dell’amministrazione, dove dal 2016 coordinava un gruppo di lavoro comprendente tutti i Servizi sociali per i minori della provincia e l’Ausl, organizzava corsi di formazione per operatori sociali e sanitari addetti alla tutela dei minori e svolgeva funzioni di collegamento tra gli operatori, la Regione il terzo settore. Era inoltre impegnata all’interno del Tavolo Adolescenti e nella formazione di volontari che nel tempo sono diventati tutori di minori, in particolare stranieri non accompagnati.

Tuttavia, "con la riorganizzazione della macchina amministrativa decisa dalla giunta Fabbri, già a partire dal luglio 2020, Elena Buccoliero è stata assegnata allo svolgimento di altra mansione e, più precisamente, addetta alla segreteria del nuovo Garante dei detenuti, eletto dal consiglio comunale il 20 luglio 2020". Infatti, spiega il Comune, "dallo scorso ottobre l’ufficio Diritti dei Minori non è più previsto dalla nuova struttura organizzativa del settore Servizi alla Persona". La "nuova posizione della dipendente è stata individuata a seguito di una riorganizzazione degli incarichi volta ad efficientare la macchina amministrativa. Il ruolo dell’ufficio del quale Buccoliero era unica referente, in particolare, è stato ritenuto non consono agli obiettivi operativi della giunta in materia di minori in termini di coordinamento distrettuale", puntualizza l’assessore alle Politiche Sociali, Cristina Coletti. "La notizia dell’iscrizione della dipendente nel registro degli indagati per un filone dell‘inchiesta ‘Angeli e Demoni’ – aggiunge l’assessore – è stata da noi appresa dalla stampa e, posto che le indagini ad oggi non toccano il ruolo svolto dalla Buccoliero presso il Comune di Ferrara, rimaniamo in attesa dell’esito delle verifiche giudiziarie su un tema tanto delicato". In ogni caso, conclude Coletti, "il coordinamento sulle politiche sui minori, rimasto in carico al Comune di Ferrara, sarà a breve oggetto, attraverso la Conferenza socio sanitaria, di una necessaria riforma in coerenza con la programmazione sociale e sanitaria regionale".

Infine ricorda l’esponente della giunta comunale ferrarese, "dal novembre del 2019 abbiamo dato vita ad una Commissione di indagine sul tema affidi per approfondire le prassi e le metodologie in uso nel territorio e individuare soluzioni ad eventuali criticità". Ma "la gestione effettiva dei minori allontanati dalle famiglie tuttavia, è bene ricordarlo, è per il Comune di Ferrara in carico esclusivamente ad Asp mentre non esistono uffici interni che si occupano direttamente della materia".