di Federico Di Bisceglie
Matteo Rancan, segretario regionale della Lega, il centrosinistra ferrarese sta serrando i ranghi. L’altra sera la segretaria nazionale Elly Schlein ha detto che il Pd può sconfiggere Fabbri. Stessa linea del segretario regionale Tosiani, con un appello all’unità della coalizione. C’èil rischio che il sindaco Fabbri possa essere sconfitto?
"Non mi occupo di rischi, ma di futuro. Alan, con tutta la sua squadra, ha lavorato molto bene in questi anni. Ha risollevato una città che da troppo tempo era silente e addormentata su sé stessa, a seguito di decenni di amministrazione targata Pd. Quel Pd che oggi dice che bisogna vincere a Ferrara come se fosse una medaglietta da mettersi al petto. C’è una netta differenza tra il fare propaganda e amministrare e quello che vedo a sinistra, è la prima di queste due. A noi interessa amministrare e bene, per continuare a proiettare Ferrara nel futuro".
Su quali elementi deve puntare il centrodestra per arrivare alla conferma del sindaco uscente?
"Gli elementi cardine sono quelli utilizzati fino ad oggi: coerenza, buonsenso, serietà e vicinanza al cittadino giorno dopo giorno. Il continuo interessamento alle reali esigenze che vanno dall’aiuto alle persone in difficoltà, aiuto alle imprese, investimenti nella cultura, riqualificazione di quartieri degradati, sicurezza e un sociale che aiuti davvero tutti. Azioni che credo i cittadini sentano come prioritarie. Pochi slogan, poca ideologia, tanta concretezza e voglia di fare".
Fabbri è stato "blindato" già qualche tempo addietro. Può ancora contare su una coalizione larga oppure teme spaccature?
"Con gli alleati del centrodestra c’è un ottimo rapporto e dialogo. Interlocuzioni sono già aperte e il rapporto è consolidato in tutta la regione, Ferrara compresa. Credo che la solidità dei rapporti sia un’ottima garanzia per andare avanti bene insieme e per lavorare sempre meglio".
Come immagina il ruolo dei civici nella coalizione di centrodestra, posto che Fabbri stesso ha dichiarato di voler fare una lista "del sindaco" di estrazione civica?
"La politica poggia le sue basi sicuramente sui partiti ma deve aprirsi ad una parte di attivismo che vuole impegnarsi per il bene comune. Un centrodestra plurale, aperto alla società tutta è un elemento in più di valore della forza amministrativa. Da parte nostra non esiste nessuna preclusione alla creazione di una squadra più forte e competente possibile in supporto a Fabbri".
Pensa che nel 2024 sul centrodestra possano confluire anche sensibilità centriste dal terzo polo e dintorni?
"Vedo molto difficile un accostamento di simboli. Se poi si dovessero trovare elementi di dialogo per un civismo più aperto possibile, credo che dovrà essere fatto un ragionamento serio che sicuramente non mi vede contrario".