Fabbri "Sgarbi ministro? Lo stimo e lavoriamo bene Sarebbe una ricchezza"

Il sindaco sui rumor (e sull’autocandidatura) del presidente di Ferrara Arte "Mi ha sempre messo a mio agio, con me usa la severità giusta di un padre"

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Mentre a Roma fervono le trattative per formare il nuovo governo, a Ferrara qualcuno giustamente si domanda se, dopo il binomio Franceschini-Bianchi dell’esecutivo Draghi, si possa sperare su un altro ferrarese nella compagine guidata molto probabilmente da Meloni. In cima spunta il nome di Vittorio Sgarbi, che nei giorni scorsi ha avanzato la propria auto candidatura a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora: "In questi giorni non ho sentito Berlusconi ma ho fatto parlare a lui per dirgli che io da candidato a Beni Culturali avrei voluto un suo placet: non me lo ha dato, non gli passa per l’anticamera del cervello, lui ha in mente solo la Ronzulli". Una autocandidatura ai Beni Culturali in quota Forza Italia? "No – ha risposto il presidente di Ferrara Arte – non sono un suo candidato, vorrei essere un ministro di tutti. Io gli ho fatto dire che sarei stato felice se lui avesse indicato anche me. A me il Cavaliere l’ha sempre detto: tu dovresti essere il futuro ministro dei Beni Culturali". Di tale ipotesi parliamo con il sindaco Alan Fabbri.

Per prima cosa, che ne pensa dei nomi ipotizzati finora?

"Si tratta solo di ipotesi ma mi sembrano nomi di buon livello, quasi tutti totalmente politici visto che, quella del 25 settembre, è stata una elezione dichiaratamente politica, con una chiara indicazione popolare per il centrodestra al governo".

Non c’è più neanche un ministro ferrarese, sarà un problema per il nostro territorio?

"E’ vero, non figura alcun ferrarese ma abbiamo un grandissimo legame con questo governo non solo per i tre parlamentari espressione del nostro territorio ma anche per i buoni contatti esistenti con alcuni dei possibili ministri e sottosegretari. Io personalmente ne conosco alcuni da decine di anni".

Che ne pensa dell’ipotesi Sgarbi ai Beni Culturali?

"Penso che sarebbe una grande fortuna per il patrimonio artistico dell’Italia. Lo stimo molto, siamo amici e abbiamo fatto - e faremo - tante belle cose assieme. Nonostante il Covid, e a differenza di quello che dice la sinistra, abbiamo mantenuto alta l’offerta culturale ferrarese, come dimostrano gli alti dati di affluenza alle mostre: la città è rinata e non solo per le feste della birra, come sostiene l’opposizione. E comunque non c’è nulla di male in tali feste".

Come sono i rapporti tra di voi? Sgarbi si è costruito un po’ la fama di uno con cui non è facile andare d’accordo...

"I rapporti personali sono ottimi, mi ha sempre messo a mio agio. E’ una persona di grande cultura, ci sentiamo spesso, anche in piena notte, e ci siamo dati una mano reciprocamente. Il suo carattere? Mi sono sempre trovato bene, con me usa la severità giusta di un padre".