’Facce da prof’ in mostra al Cevolani: "Caricature e riconoscenza per tutti i colleghi"

"Il mondo è una perpetua caricatura di se stesso: in ogni momento è la presa in giro e la contraddizione di ciò che finge di essere".

Così scriveva il filosofo George Santayana.

Ed è con questa frase che il professor Andrea Calanca, per diciotto anni docente di Storia dell’arte al Liceo ‘Giuseppe Cevolani’ di Cento, introduce la presentazione della mostra ‘Facce da prof.’, inaugurata lo scorso 9 dicembre e che sarà ospitata sino al 31 di gennaio nella sede storica dell’istituto in via Guercino.

"Questa ‘intima’ mostra di caricature - scrive il professore - nasce con un duplice scopo: da una parte il senso di riconoscenza nei confronti dei miei colleghi del Liceo Cevolani, con i quali ho condiviso molte ore di lavoro dal 2004 al 2022, anno del mio pensionamento, dall’altra può costituire un pretesto per un’azione di beneficenza, dando facoltà ad ogni docente raffigurato di appropriarsi del proprio ritratto, previo versamento di una offerta volontaria da destinarsi a scopo umanitario secondo quelle che saranno le disposizioni del Consiglio d’Istituto.

Le tavole in esposizione hanno trovato la loro definizione partendo dalle fotografie che gentilmente mi sono state inviate dai colleghi con spirito di ironica accettazione.

Da parte mia il lavoro ha trovato il suo completamento con una riflessione e un riferimento, per ogni insegnante, alla disciplina insegnata, alle passioni letterarie o professionali, alle motivazioni personali, oppure alle mansioni svolte nell’ambito della scuola".

Le opere del professor Calanca, come detto, rimarranno esposte nei locali al 31 gennaio prossimo e potranno essere visionate dalle 8.30 alle 12 nelle giornate di apertura della sede scolastica di via Guercino.

Al professor Andrea Calanca vanno i sentiti ringraziamenti della preside del Liceo ‘Cevolani’ Stefania Borgatti, e dei colleghi, i quali riconoscono la profonda verità dell’umorismo, secondo la quale, come diceva Gaston Bouthoul: "Nulla somiglia a una cosa più della sua caricatura".

re. fe.